"Sfido formalmente Luigi Di Maio a tirare fuori, prima delle votazioni del 26 maggio, i dati ufficiali di quanti nomadi, immigrati e condannati stanno percependo il reddito di cittadinanza grazie al Movimento 5 Stelle".
Quando si deve criticare l'operato di codesto Governo, io non mi tiro indietro.
Questo Governo sta facendo bene riguardo ad alcuni temi, come quello dell'immigrazione, ma sta commettendo dei gravi errori riguardo ad altri.
Uno dei peggiori errori di questo Governo è il reddito di cittadinanza, un provvedimento cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle.
Con il reddito di cittadinanza si tolgono fondi a cose assai più importanti per il nostro Paese (come le infrastrutture) e li si usano per fare politiche di puro assistenzialismo che non portano crescita.
Oltretutto, il reddito di cittadinanza è dato anche a rom, nomadi ed immigrati condannati.
Questo mi pare inaccettabile.
Il reddito di cittadinanza è un disincentivo al lavoro.
Esso è puro assistenzialismo.
All'Italia non serve l'assistenzialismo ma l'impresa, quella che lavora e che crea vero lavoro, facendo anche ricerca ed innovazione.
I sostenitori del reddito di cittadinanza parlano dei navigator e di una riforma dei centri per l'impiego.
Questo non basta.
Bisogna tagliare la burocrazia e la spesa pubblica.
Bisogna abbassare le tasse ed i costi dei carburanti e dell'energia elettrica.
Bisogna anche riformare la giustizia e fare le infrastrutture.
Solo così si può combettare la povertà.
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