Manovra pirata, parla l'equipaggio della motovedetta della Guardia di Finanza

Nell'arrivare a Lampedusa, con l'azione pirata che ha fatto, la capitana della nave "Sea Watch 3" Carola Rackete ha speronato con il suo scafo una motovedetta della Guardia di Finanza, rischiando di schiacciarla sul molo.

Queste sono le parole dei membri della Guardia di Finanza:

"Addosso a noi è arrivato un bestione da 600 tonnellate. Abbiamo rischiato di morire. Da parte della Sea Watch una manovra criminale, noi siamo stati schiacciati sulla banchina".

Avete capito?

Per poco, non morivano delle persone.

Tutto questo è stato fatto per favorire l'immigrazione clandestina nel nostro Paese, contro il volere della sua legittima autorità.

Carola Rackete deve pagare.

Io non le avrei neppure concesso gli arresti domiciliari, grazie ai quali sta in un appartamento a nostre spese

L'avrei sbattuta direttamente in carcere.

Chi commette dei crimini deve andare in carcere.