Quando parlo de "La Civetta" a Roncoferraro, qualcuno mi dice: "Scrivi su una rivista fascista?".
Con un sorriso, io rispondo dicendo che quella rivista è di un'associazione culturale che tratta la storia senza pregiudizio, come deve essere trattata.
Per esempio, io non sono mai stato fascista.
Infatti, sono un conservatore-liberale, un tatcheriano convinto.
Simpatizzo anche con gli ebrei ed il sionismo.
Eppure, la rivista "La Civetta" non mi ha mai censurato.
Anzi, mi ha sempre concesso lo spazio.
Sono grato alla professoressa Barbara Spadini e al professor Roberto Archi, che stimo sinceramente.
Al contrario, Facebook ha avuto l'ardimento di disattivare definitivamente il mio profilo principale.
Per quale motivo?
Sono stato oscurato per avere pubblicato una foto di Mussolini, senza avere fatto apologia di fascismo?
Oltretutto, avevo preso quella foto da Wikipedia.
Stando a questa "logica", anche Wikipedia dovrebbe essere oscurata.
Inoltre, il mio articolo correlato alla foto in questione non era in favore del fascismo.
Infatti, l'ho scritto come critica ad un certo "antifascismo" che in realtà è un atteggiamento con cui si vuole tappare la bocca a chi non rispecchia una certa "corrente di pensiero".
Dunque, la "rivista fascista" non mi ha censurato mentre chi si ritiene "democratico" mi ha censurato.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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