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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 15 giugno 2019

Auschwitz non si può dimenticare!

Il 14 giugno 1940, il primo treno della morte arrivò ad Auschwitz.
Dunque, il 14 giugno 1940 fu l'anno in cui il lager nazista entrò in funzione.
I campi di sterminio nazisti furono vere e proprie macchine di morte.
Una persona che entrava in quei luoghi orrendi era prima degradata e poi messa a morte.
Il processo di degradazione era molto semplice: le persone venivano prese, messe a bordo dei vagoni piombati, i quali erano gli stessi che si usavano per il trasporto del bestiame, fatte viaggiare per giorni senza cibo e senz'acqua e poi, quando arrivavano al lager, sempre che non morissero prima, subivano l'onta della marchiatura.
Come riportò Primo Levi nel suo libro "Se questo è un uomo", si diceva che "si usciva dal lager per il camino".
Infatti, i prigionieri subivano ogni sorta di umiliazione.
Essi dovevano lavorare duramente e potevano essere percossi dai kapo (che spesso erano dei criminali comuni) o dalle SS ad ogni piè sospinto.
Mangiavano del cibo scadente e dormivano in baracche con degli pagliericci disposti a castello.
Così, essi si ammalavano e se non guarivano venivano messi a morte nelle camere a gas e poi arsi nei crematori.
Quanto accadde nei lager non fu certo una cosa umana né di qualsiasi altra specie del regno animale.
Fu una cosa diabolica.
Hitler non era un pazzo ma era un delinquente della peggiore specie, una persona che ancora oggi non merita alcun perdono.
Noi abbiamo il dovere di ricordare questi fatti...perché non si ripetano.


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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".