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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 25 giugno 2019

Il burkini non è simbolo di libertà

Su "Italia Israele Today", vi è un articolo intitolato "Grenoble, il blitz del burkini L’Islam si tuffa in piscina".
Questa è la sua introduzione:

"Un tuffo in piscina in burkini per dire no al divieto in vigore in alcuni impianti È il blitz di una decina di militanti di un’associazione, che ha voluto così contestare il regolamento di alcune piscine pubbliche. Succede a Grenoble, Francia sud-orientale, dove un gruppo di donne ha voluto manifestare per la libertà del gentil sesso, rivendicando i propri diritti di entrare in acqua come vogliono, anche – per l’appunto – con il costume integrale tipico della cultura islamica".

Io la penso in un altro modo.
Nel burkini non c'è libertà.
Anzi, il burkini è simbolo di sottomissione della donna.
Oltre a ciò, faccio notare che il burkini non garantisce certo l'igiene in un contesto in cui tale cosa serve. 
Dunque, quello che è accaduto a Grenoble altro non è stato che l'ennesima manifestazione del "politically correct".
Vogliamo renderci conto di ciò?


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Ringrazio un caro amico di questa foto.