Questa è la sua introduzione:
"Un tuffo in piscina in burkini per dire no al divieto in vigore in alcuni impianti È il blitz di una decina di militanti di un’associazione, che ha voluto così contestare il regolamento di alcune piscine pubbliche. Succede a Grenoble, Francia sud-orientale, dove un gruppo di donne ha voluto manifestare per la libertà del gentil sesso, rivendicando i propri diritti di entrare in acqua come vogliono, anche – per l’appunto – con il costume integrale tipico della cultura islamica".
Io la penso in un altro modo.
Nel burkini non c'è libertà.
Anzi, il burkini è simbolo di sottomissione della donna.
Oltre a ciò, faccio notare che il burkini non garantisce certo l'igiene in un contesto in cui tale cosa serve.
Dunque, quello che è accaduto a Grenoble altro non è stato che l'ennesima manifestazione del "politically correct".
Vogliamo renderci conto di ciò?
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