"Alla Repubblica di oggi il radicale Marco Cappato dichiara che in Olanda “non c’è eutanasia per i malati psichici”. È falso. Bbc, New York Times e le più importanti riviste mediche del mondo - tutti a favore dell'eutanasia - hanno scoperto il contrario. Centinaia di malati psichici (depressi, ciechi, disabili fisici, Alzheimer, Parkinson, schizofrenici, affetti da disturbi alimentari...) hanno già trovato la morte in Olanda con l'eutanasia, la “dolce morte”, come la chiamano. 83 i casi di malati psichici soltanto nell'ultimo anno. Io ne ho scritto oggi sul Foglio, unico nella stampa italiana. È la storia più importante che si continua a negare. Perché? Si ha paura degli esiti dell'eutanasia nel paese che per prima al mondo l'ha approvata? Siamo forse atterriti da quello che siamo diventati? Io un po' sì".
Io sono molto atterrito dalla piega che questa Europa ha preso.
Purtroppo, sembra che si sia tornati indietro, al tempo di regimi criminali che ritenevano le persone con problemi come "asociali" o come un "peso per la comunità del popolo lavoratore".
Questo è un dato di fatto.
L'unica differenza, infatti, sta nel metodo.
Al tempo dei regimi totalitari, come nazismo e comunismo, le persone venivano messe a morte per esplicito volere e per ordine dello Stato.
Oggi, le cose sono diverse.
Infatti, formalmente, lo Stato non ordina la morte delle persone con problemi.
Però, nei fatti si scoraggia una persona a vivere nelle condizioni problematiche e (di fatto) si induce il suicidio assistito.
Insomma, è cambiata la forma ma non la sostanza.
Si preferisce eliminare chi è debole, con il pretesto della "pietà".
Questo non ha nulla di umano.
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