Cari musulmani, voi vi siete appropriati in modo esclusivo di ciò che non è solo vostro!

A Gerusalemme, capitale di Israele, vi è la moschea della Cupola della Roccia.
Chi non è musulmano non può accedere al luogo.
Gli ebrei non possono accedere a quel luogo, come non possono accedervi i cristiani.
Tuttavia, i musulmani trascurano un particolare non di poco conto.
Infatti, la moschea esiste dal 687 D.C..
Essa fu realizzata sulle rovine del Tempio di Gerusalemme.
Al suo interno vi è la roccia su cui, secondo il dettato biblico, sarebbe avvenuto il tentato sacrificio di Isacco da parte di suo padre Abramo.
Anche Gesù Cristo, che era un ebreo, veniva nel Tempio di Gerusalemme.
Dunque, perché agli ebrei e cristiani non è concesso di pregare in quel luogo che storicamente sarebbe sacro anche per loro?
Un cristiano può visitare il Muro Occidentale, che è il luogo sacro degli ebrei per antonomasia.
Lo fece San Giovanni Paolo II Papa, nel Giubileo del 2000.
Invece, un ebreo non può entrare nella moschea della Cupola della Roccia, come non lo può fare un cristiano, senza incorrere nel rischio di beccarsi delle pietre lanciate dai musulmani.
Questo non è certo un atto molto corretto.
Infatti, i musulmani si appropriati in modo esclusivo di un luogo che non è solo loro.
Anzi, quel luogo è più degli ebrei e dei cristiani che non dei musulmani.