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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 10 dicembre 2018

Questa Europa è destinata a morire

Su "Controverso Quotidiano", vi è un articolo intitolato "“Amo disperatamente l’Europa e mi addolora vederla morire”. Parla Rod Dreher".
Riporto questo stralcio dell'articolo:

"Scrive l’American Conservative (2/12/2018)

“L’Europa sta morendo”, sentenzia lo scrittore e giornalista americano Rod Dreher, autore del libro “L’Opzione Benedetto”. Sta morendo a livello demografico e culturale, scrive Dreher, partendo dall’analisi del giornalista inglese Douglas Murray, autore di “The strange death of Europe. Immigration, identity, islam”, e da un articolo del vaticanista Sandro Magister sul suicidio demografico italiano. Dreher cita da Magister e dagli ultimi, terrificanti dati dell’Istat sull’Italia: “Il crollo della natalità ha qui toccato nel 2017 il suo livello più basso di sempre. In un paese di 60,5 milioni di abitanti sono nati lo scorso anno appena 458.151 bambini, e ancor meno, circa 440 mila, sono i nuovi nati previsti per il 2018, poco più di 7 ogni 1.000 abitanti, un 30 per cento sotto la media dell’Unione europea, che è già la regione del mondo con il record della denatalità"
.

I numeri sono impietosi e parlano chiaro.
Ora, faccio un paragone con il Medio Evo.
Nel 622, l'Islam iniziò ad espandersi, prima in Asia e in Africa, e poi verso l'Europa.
Nel 711, gli Arabi varcarono lo stretto di Gibilterra ed arrivarono nella Penisola Iberica, risalendo verso l'attuale Francia.
Tuttavia, il re dei Franchi Carlo Martello fermò l'avanzata araba a Poitiers nel 732.
Ad Oriente, gli Arabi si accamparono per tre volte alle mura di Costantinopoli (nel 626, nel 668 e nel 717) ma non riuscirono a fare nulla.
Infatti, nell'Europa di allora vi era una percezione di una minaccia esterna. 
Al contrario, nell'Europa di oggi non c'è questa percezione.
Questo avviene perché è stata portata avanti una "cultura" di una "società aperta" , una società priva di ogni riferimento alla propria identità.
L'invasione che sta avvenendo oggi è completamente pacifica e non portata avanti con le armi (come avvenne nel Medio Evo) almeno per il momento.
Infatti, le guerre ci saranno quando gli Europei si accorgeranno che la minaccia alla loro vera cultura e alla loro identità sarà concretata ma quando ciò avverrà (purtroppo) potrebbe essere troppo tardi.
La demografia è impietosa.
La popolazione europea è sempre più vecchia perché è (per via della "cultura" citata prima) è stata distrutta la famiglia. 
In tale senso, il marxismo ha vinto.
Si è deciso di privilegiare il lavoro, a scapito della famiglia e di tutto il resto.
Questo ha portato ad un crollo dei matrimoni e delle nascite.
Purtroppo, la risposta a ciò è stata sbagliata.
Infatti, si è deciso di spostare la maggioranza del welfare sulle generazioni più anziane, a scapito dei giovani.
Questo ha creato un circolo vizioso che sta portando l'Europa alla sconfitta. 

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Nemmeno gli stessi gay vogliono la legge Zan

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto del quotidiano " Libero ".