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sabato 22 dicembre 2018

Non facciamo morire Venezia!

Mi è piaciuto molto l'articolo dell'amica Chantal Fantuzzi su "Ticino Live", un giornale con cui mi piacerebbe collaborare.

Esprime delle buone idee.
Ovviamente, se Chantal avesse qualche altro articolo da segnalarmi mi farebbe piacere.
Scrive molto bene e su un bel giornale.
L'articolo parla dell’inaugurazione del nuovo progetto dell’artista Gabriele Morleo intitolato “LA RELIGIONE DEL MIO TEMPO” al Museo Bucintoro ai Magazzini del Sale, Il prestigioso luogo, polo dell’arte contemporanea di Venezia, fu già suggestiva cornice dell’Antibiennale di Giorgio De Chirico.
L'inaugurazione del progetto (mostrato sulla locandina) è avvenuta il 15 dicembre scorso.
Ora, io penso che Venezia non debba morire.
Quella città rappresenta una storia importante.
Pensiamo, ad esempio, alla fede.
A Venezia vi è la basilica in cui riposano le spoglie di uno dei quattro evangelisti: San Marco.
La stessa basilica, realizzata dapprima nell'832 e poi rifatta nel 1063, è l'erede di un altro luogo di culto che non esiste più: la basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli.
Ricordo che Venezia ebbe la Crisobolla nel 1082.
In quell'anno, l'imperatore bizantino Alessio I Comneno (1048-18 agosto 1118) concesse a Venezia la Crisobolla, con cui le sue navi poterono sbarcare a Costantinopoli, ove poterono trovare moli e magazzini nel quartiere di Pera, oltre all'esenzione dai dazi.
A Venezia, c'è uno dei quartieri ebraici più importanti: Cannaregio.
Il Ghetto di Cannaregio fu creato nel 1516 e divenne uno dei luoghi di maggiore cultura.
Inoltre, vi è anche altro.
Penso (ad esempio) ai palazzi e alla chiese.
Basti pensare alla basilica barocca di Santa Maria della Salute, con un'icona bizantina della Theotokos.
Essa fu realizzata nel 1631, per ringraziare la Madonna della liberazione da una pestilenza.
Venezia è in pericolo, per via degli attacchi del mare, con le maree.
Non può morire ma deve essere salvata...per salvare un pezzo della nostra storia.



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