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mercoledì 26 dicembre 2018

Santo Stefano Protomartire non sia usato per l'antisemitismo

Martirio di Santo Stefano, Pietro da Cortona 1660
Oggi, si festeggia Santo Stefano Protomartire.
Faccio i miei auguri di buon onomastico a tutti coloro che si chiamano Stefano, Stefania, Stephen o Stephanie.
Ovviamente, auguro buon onomastico all'amica e socia Stephanie Caracciolo.
Ora, questa è la prima lettura della messa di oggi:


"Dagli Atti degli Apostoli, capitolo 6, versetti 8-12, capitolo 7, versetti 54-60.
In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al Sinedrio.
Tutti quelli che sedevano nel Sinedrio, [udendo le sue parole,] erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano. Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio».
Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». Detto questo, morì"
.

Non si deve assolutamente pensare che il martirio del primo martire cristiano sia stato un atto fatto dagli ebrei contro i cristiani.
Esso fu (prima di tutto) una conseguenza tragica di uno scontro in seno al Giudaismo, tra i giudei di cultura ellenistica e quelli di cultura giudaica.
Morto nel 36 AD, Stefano era un giudeo di cultura ellenistica.
Soltanto nel 38 AD, con la nascita di una Chiesa formata da ex-pagani convertiti alla nuova dottrina cristiana, il Cristianesimo divenne ciò che è oggi.
Nel 49 AD, fu fatto il Concilio di Gerusalemme, con cui furono fatte le norme per i cristiani provenienti dalla religione pagana.
Però, nel periodo di Stefano, il Cristianesimo era considerato a tutti gli effetti un gruppo del Giudaismo, come furono gruppi del Giudaismo i sadducei (che non credevano nella resurrezione) ed i farisei (che credevano nella resurrezione).
Neppure tra farisei e sadducei correva buon sangue. 
Dunque, i primi cristiani furono ebrei che credettero in Gesù Cristo e in ciò che quest'ultimo fece.
Essi frequentavano il Tempio di Gerusalemme, facevano circoncidere i loro figli maschi e praticavano tutti i riti di purificazione, come gli altri.
Per questo, il martirio di Santo Stefano non può essere inquadrato come un atto compiuto dagli ebrei ai danni dei cristiani.
Coloro che lapidarono Stefano deposero le loro vesti ai piedi di un giovane di nome Saulo, il quale prima perseguitò i cristiani per conto del Sinedrio e poi, sulla via di Damasco, si convertì al Cristianesimo e predicò l'insegnamento di Cristo con il nome di Paolo.
Stefano testimoniò Cristo, il quale non era ben visto da una parte del Sinedrio per ragioni puramente politiche, poiché secondo loro il Messia sarebbe stato anche un capo politico ed essi avevano paura dei Romani, i quali all'epoca governavano la Giudea, la Samaria, l'Idumea e la Galilea.
Per questo, Santo Stefano è considerato protomartire. 



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Ringrazio un caro amico di questa foto.