Mi sono giunte all'orecchio delle voci sul mio conto che non mi sono piaciute.
Secondo alcuni "soloni", io sarei scemo e "mezzo uomo", per il fatto che io ami scrivere poesie e non faccia attività da "macho".
In primis, a me piace scrivere.
Anzi, vado oltre, dicendo che a me piace scrivere e che ho anche l'ambizione di entrare nell'editoria, come blogger professionista o come opinion maker.
Io sono questo: un uomo che ama scrivere poesie ed articoli e che se con la scrittura e cultura si guadagnasse anche da vivere sarebbe il più felice del mondo.
Se qualche giornale o qualche network volesse assumermi, anche per mettermi solo alla prova, sarei molto contento.
Di sicuro, darei il 100%.
In secundis, a prescindere dal mio orientamento sessuale, che è unicamente affare mio, e dalle mie posizioni sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, darmi del "mezzo uomo" (per non dire dell'omosessuale) non offende me ma gli omosessuali.
Queste persone che mi hanno definito in questo modo hanno usato quell'espressione per offendere me, come se l'omosessualità fosse uno stigma.
A questi "signori" dalla mente poco allenata ricordo che se non fosse stato per un presunto omosessuale di nome Michelangelo Buonarroti (6 marzo 1475-18 febbraio 1584) uno dei luoghi più sacri della Terra, la Cappella Sistina in Vaticano, non avrebbe quei begli affreschi che noi oggi possiamo ammirare.
Michelangelo fece ciò da cristiano molto devoto, pur con tutti i suoi tormenti.
Non parliamo poi dell'imperatore del Sacro Romano Impero Rodolfo II d'Asburgo (di cui ho scritto ieri) fu un altro presunto omosessuale e fu un uomo amante del sapere.
Vogliamo fare un'altra citazione.
Bene, parliamo del re d'Inghilterra Giacomo I Stuart (19 giugno 1566-27 marzo 1625), che fu uno degli uomini più colti del suo tempo.
Scrisse anche dei libri.
Sto pensando di comprarne uno: Daemonologie.
Dunque, io non voglio prestarmi a questo gioco stupido che certa gente sta facendo.
Le parole hanno un peso.
Quando mi si dà dello scemo, del deficiente e quant'altro, si offende me.
Invece, quando mi si dà dell'omosessuale non si offende me ma si offendono altre persone.
Si trasforma quello che è l'orientamento sessuale delle persone in uno stigma con cui offendere chi non va a genio.
Questo non va bene.
Trasformare l'orientamento sessuale, come qualsiasi altra convinzione, delle persone in qualcosa con cui offendere chi è ritenuto indegno è segno di degrado morale.
Ho citato l'omosessualità ma posso citare anche la religione.
Mesi fa, in rete, un energumeno simpatizzante del Movimento 5 Stelle mi ha apostrofato con questa espressione: "Ebreo di merda".
Usare queste espressioni è segno di degrado morale (e non solo) della nostra società.
Da qui possono nascere situazioni molto pericolose.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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