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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 31 dicembre 2018

Rischiamo di essere governati dall'algoritmo.

Riporto questo stralcio dell'articolo del sito "Controverso Quotidiano" che è intitolato "La democrazia liberale rischia la deriva “cinese” con l’algoritmo":
"Scrive Foreign Policy (26/12/2018)

“Tutti amano parlare dei modi in cui il liberalismo potrebbe essere ucciso, sia dal populismo in patria che dagli avversari all’estero” scrivono Jacob Mchangama e Hin-Yan Liu. “Meno parlano delle crescenti indicazioni in posti come la Danimarca dove la democrazia liberale potrebbe accidentalmente commettere suicidio”. Si parla del caso Danimarca, dove il welfare è sempre più amministrato dall’intelligenza artificiale con i rischi sociali che ne conseguono. “Ci sono ora crescenti indicazioni che l’Occidente stia arrancando verso il dominio dell’algoritmo, un Mondo Nuovo in cui vasti campi della vita umana saranno governati dal codice digitale sia invisibile sia incomprensibile per gli esseri umani, con un significativo potere politico posto al di là della resistenza individuale e legale. Le democrazie liberali stanno già avviando questa rivoluzione silenziosa e tecnologicamente attiva, anche se minano le loro stesse fondamenta sociali (…) Si potrebbe essere tentati di respingere la governance algoritmica, o ‘algocrazia’, come una semplice continuazione dell’autoritarismo, rappresentata dai noti sistemi come la Cina, che sono stati spesso descritti come la manifestazione del Ventunesimo secolo della distopia orwelliana. E gli stati monopartitici trovano infatti ovvio conforto nell’uso di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale per consolidare il potere del partito e dei suoi interessi
".

Sono d'accordo.
La politica deve essere fatta dalle persone.
La tecnologia è uno strumento importante che migliora le vite delle persone.
Però, essa non può prendere il posto delle persone nella vita pubblica.
Anzi, una cosa del genere deve fare paura a chi ha un po' di buonsenso.
Si sta sopprimendo il giornalismo critico verso un certo tipo di sistema ed il pluralismo politico.
Infatti, un computer non ha orientamenti politici.
Esso è un freddo strumento.
Basta che sia programmato ed esso va avanti.
Questo deve spaventarci.
Da una politica in cui manca il dibattito ed una società in cui tutti la pensano allo stesso modo non nasce nulla di buono.
Una politica senza dibattito è destinata a non essere democratica ed una società in cui tutti la pensano nello stesso modo è una società di persone che di fatto non hanno più un'anima.
Al contrario, le persone di una società simile sono solo degli automi che eseguono ordini e non hanno valori.

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