Riprendo questo pezzo di un articolo del giornale "Controverso Quotidiano" che è intitolato "Non godi all’idea di veder crollare la tua civiltà? Allora sei anche tu un conservatore":
"Molto è stato detto negli ultimi anni sul conservatorismo, la cui rinascita intellettuale è innegabile”, spiega Mathieu Bock-Coté, intellettuale canadese. “Anche se tutti gli intellettuali cui sono associati non rivendicano necessariamente questa definizione, tuttavia aderiscono alla prospettiva di una modernità scettica, criticando l’immigrazione di massa, il femminismo pudico o un manichismo storico che riduce l’avventura delle nazioni a uno stupido e sterile confronto tra il bene e il male. In realtà, il movimento conservatore rimane mediamente e intellettualmente molto piccolo, e ciascuna delle sue audacie viene normalmente pagata al prezzo di uno scandalo. Cosa vogliono mantenere i conservatori? Non sono gli eredi malinconici di un mondo già perduto? In ‘Rue Corneille’, un bellissimo libro del 2009, Denis Tillinac ha presentato con tenerezza Regis Debray come il ‘guardiano delle rovine della civiltà occidentale’, titolo che avrebbe potuto rivendicare e che non è disonorevole. La sensazione della fine di un mondo infesta il nostro tempo e spesso ispira una postura rassegnata o apocalittica".
Io non godo all'idea del fallimento della mia civiltà.
Anzi, io mi incavolo!
Mi incavolo quando vedo che le nostre feste, i nostri usi ed il nostro costume sono sistematicamente calpestati.
Mi incavolo quando vedo questa Europa che rinnega la proprie radici giudaico-cristiane.
Mi incavolo quando sento parlare dell'"immigrato che ci paga la pensione", mentre i nostri giovani non fanno figli perché non riescono a trovare lavoro o fanno lavori che (per la pochezza dello stipendio) non consentono a loro di guardare al futuro.
Mi incavolo quando sento parlare di "accoglienza" che si fa togliendo i simboli della nostra cultura e della nostra storia.
Mi incavolo quando sento parlare di questa Europa che ammicca all'Islam (anche fanatico) e che vuole boicottare Israele.
Io non mi riconosco in questo tipo di Europa e in questo tipo di società.
Anzi, io provo ribrezzo verso questo pensiero che (per esempio) bolla come "razzista" chi dice che un'immigrazione smodata e senza regole (in cui si fa entrare gente che non ha uno straccio di documento) sia deleterio.
Dire che un'immigrazione senza regole sia deleterio non è razzismo ma è buonsenso.
L'immigrazione senza regole ha portato solo povertà e disordine.
Quindi, lo dico senza mezzi termini: io sono un conservatore.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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