Visto che si parla tanto della I Guerra Mondiale, la cui fine avvenne 100 anni fa, voglio ricordare un piccolo particolare.
Correva l'anno 1914 e nella zona di Ypres, in Belgio, le truppe tedesche e quelle inglesi cessarono di combattere nel giorno di Natale.
I tedeschi iniziarono a cantare i canti natalizi nelle loro trincee e gli inglesi risposero con i loro canti natalizi.
Ad un certo punto, i due nemici iniziarono a fraternizzare, scambiandosi anche piccoli doni.
Ora, nonostante una guerra terribile come la I Guerra Mondiale, i due nemici smisero di combattere e fecero una tregua per rispetto verso il Natale.
Oggi, questo rispetto non c'è.
Ci sono persone che lavorerebbero anche nel giorno di Natale.
Ci sono persone che reputano il Natale un impiccio per i loro affari e che non piangerebbero se la festa fosse abolita ufficialmente.
Sarà povera quella società che farà ciò.
Una società che abolisce le sue feste, i suoi usi ed i suoi costumi è una società di "uomini qualunque".
Una società di "uomini qualunque" è una società destinata a morire.
La storia lo dice.
Basta anche leggere la Bibbia, il Vecchio Testamento.
Coloro che vollero distruggere il popolo ebraico cercarono di fare ciò distruggendone le feste.
A coloro che vedono il Natale come un impiccio per i loro affari o che (parlando con i termini del marxismo) vedono coloro che festeggiano una festa come il Natale come dei pessimi lavoratori, consiglierei di leggere il libro "Canto di Natale" di Charles Dickens.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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