Sono già passati due mesi dall'inizio dello stage presso il gruppo Demar di Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Lo stage è pagato dalla Regione Lombardia, che ha messo in piedi un progetto di inserimento lavorativo delle persone che cercano un impiego.
Ora, io debbo dire che questa esperienza sia positiva.
A prescindere dal fatto che essa possa finire con un'assunzione definitiva o meno, per me questa esperienza sarà importante.
Se finisse con un'assunzione definitiva, finalmente, avrei un lavoro stabile.
Se non finisse con un'assunzione definitiva, io cercherei comunque il lato positivo dell'esperienza.
Infatti, avrei comunque un'esperienza lavorativa da mettere nel mio già corposo curriculum da presentare ai miei potenziali datori di lavoro in futuro.
I titolari delle aziende guardano questo, prima di tutto.
Avere esperienze conta e può fare la differenza, anche se (a mio avviso) i titolari delle imprese dovrebbero leggere un curriculum vitae fino in fondo.
Certamente, questa esperienza mi sta aiutando molto a farmi capire chi sono come persona e come lavoratore.
Tenendo conto del fatto che l'azienda si trovi nel paese in cui risiedo, l'esperienza mi sta facendo capire molto anche riguardo al rapporto tra me e la realtà circostante.
Le mie considerazioni riguardo a ciò saranno fatte solo alla fine dello stage.
Dunque, ci rivedremo a febbraio.
Tuttavia, posso fare già una considerazione sul mondo del lavoro.
Infatti, questa esperienza mi sta facendo capire anche che è difficile trovare lavoro.
Sappiamo tutti della situazione che c'è qui in Italia.
Basti leggere quanto ho scritto nell'articolo intitolato "Italiani nel mondo, buon Santo Natale!".
C'è poco lavoro ed è difficile trovare un'occupazione senza progetti, come quello a cui sto partecipando io.
Tanti giovani non trovano un lavoro confacente con il loro percorso di studi e penso che questo sia diseducativo poiché fa passare il messaggio secondo cui studiare non serve a nulla.
Infatti, la dispersione scolastica è un problema che si sta facendo sempre più grave.
Termino, facendo un po' di buona pubblicità all'azienda presso cui lavoro.
L'azienda è seria e vende prodotti di ottima qualità.
Merita considerazione ed auspico che possa ingrandire il giro, magari anche all'estero.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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