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martedì 25 dicembre 2018

Centrodestra a Roncoferraro? È auspicabile ma bisogna guardare le condizioni

Qualche settimana fa, ha avuto luogo presso il Circolo "Serenissima" di Roncoferraro, in Provincia di Mantova, una cena con cui si è presentata una lista di centrodestra con a capo il consigliere comunale Sergio Rossi.

Anche io sono stato invitato alla cena ma non ho potuto partecipare ad essa per un evento concomitante del Comitato Manifestazioni Roncoferraro, di cui sono vicesegretario.
L'articolo su "La Voce di Mantova", riportato qui sopra, ne parla.
Alla cena, hanno partecipato i vertici provincia li Fratelli d'Italia, con il sindaco di Borgo Virgilio Alessandro Beduschi, ed il vicesegretario provinciale della Lega Claudio Bottari.
Stefano Nuvolari, di Forza Italia, ha avuto un altro impegno e ha dovuto declinare.
Ora, un centrodestra unito per le elezioni comunali di Roncoferraro, che si terranno il prossimo anno, è auspicabile che si faccia ma bisogna tenere conto delle condizioni.
Che Sergio Rossi sia una persona integra e di specchiata reputazione è noto.
Lo conosco e posso confermarlo.
Conosco anche altri che collaborano in quella lista e so che sono brave persone.
Il punto vero, però, è politico.
Ci sono due questioni non di poco conto.
La prima questione è di carattere locale.
Nel 2017, la politica locale di Roncoferraro ha avuto uno sconquasso.
Il sindaco in carica Federico Baruffaldi ha rotto con il Partito Democratico, con il quale era stato eletto nel 2014, e ha ricevuto il sostegno tecnico di una parte della minoranza. In questa parte della minoranza vi è anche Lega.
Il Partito Democratico è finito all'opposizione.
Sono cose che capitano e sono perfettamente lecite e legittime agli occhi della legge.
In Sicilia, per esempio, la Giunta capitanata dal governatore Raffaele Lombardo era stata eletta con il centrodestra nel 2008 e poi aveva finito il suo percorso di legislatura con una compagine costituita da Futuro e Libertà per l'Italia, Unione di Centro, Alleanza per l'Italia, Movimento per l'Autonomia (che era il partito di Lombardo) e Partito Democratico, mentre il Popolo della Libertà ed il resto del centrodestra erano finiti all'opposizione.
Ricordo che la nostra Costituzione non ha vincolo di mandato.
La seconda questione è stata lo sconquasso di carattere nazionale che ha avuto luogo il 4 marzo scorso, soprattutto qui al Nord.
Nell'ambito del centrodestra è accaduto che la Lega ha superato Forza Italia alle recenti elezioni politiche e a quelle della Regione Lombardia.
Dunque, il perno dell'attuale centrodestra, almeno qui al Nord, è la Lega.
Queste sono due questioni che non possono essere eluse e provo ad analizzarle.
Ora, tratto la questione inerente a Baruffaldi.
Personalmente, non ho un astio nei confronti dell'attuale sindaco.
Politicamente, dal mio punto di vista, egli ha fatto alcune cose non condivisibili ed altre condivisibili.
Per esempio, il suo tentativo di fare entrare il Comune di Roncoferraro nell'Unione Mincio-Po (che c'era stato nel 2015)  era stato criticato da tanti, me compreso.
Roncoferraro c'entrava poco con Sustinente, Serravalle a Po ed Ostiglia e quindi quell'unione non si doveva fare.
Da qui era nato l'isolamento del Comune di cui si parla nell'articolo.
Per contro, dopo la rottura con il Partito Democratico, Baruffaldi ha messo in discussione il progetto di teleriscaldamento "Fossil Free Energy", un progetto voluto dalla precedente amministrazione (di centrosinistra) che si è dimostrato svantaggioso per il Comune.
Io ho sempre criticato quel progetto ed il fatto che ora Baruffaldi l'abbia messo in discussione non mi ha fatto certo cambiare idea.
Anzi, confermo il mio parere su quell'opera.
Se cambiassi idea sarei incoerente.
Il degrado del Comune (di cui si parla nell'articolo) è una cosa seria che (però) non può essere addebitata all'attuale amministrazione che (ripeto) non è quella venuta fuori con le elezioni del 2014.
Infatti, bisogna fare il distinguo.
Nel 2014, Baruffaldi era stato eletto con il Partito Democratico e con esso aveva governato il Comune, in continuità con le precedenti amministrazioni, fino al 2017.
Nel 2017, Baruffaldi ha rotto con il Partito Democratico e da lì ad oggi si trova con questo sostegno tecnico di un pezzo di minoranza, con la Lega,
Quindi, Baruffaldi non governa più con il Partito Democratico, che è finito all'opposizione.
Quanto accaduto nel 2017 può essere condiviso o meno ma è un dato di fatto.
Ora, il degrado del Comune è una cosa vecchia di decenni.
Una lista di centrodestra deve certamente porre la proposta per risolvere questo problema tra i primi punti programmatici, come deve porre tra quei punti  anche la questione della messa in discussione del progetto di teleriscaldamento "Fossil Free Energy" e del porto di Governolo, una cattedrale nel deserto.
Nemmeno la questione del riverbero della politica nazionale e regionale, che vede una Lega che supera Forza Italia nei consensi, può essere elusa.
Oggi, la Lega ha il suo peso e non si può non tenere conto di ciò.
Comunque, riprendendo il discorso dell'articolo, io penso che serva un segnale.
La volontà di fare un centrodestra unito mi pare un segnale.
Prendo spunto dalle parole di Bottari (menzionato nell'articolo) che ha parlato del contatto tra politica e civismo e del richiamo alla diplomazia per non inciampare negli errori del passato.
Io penso che per costruire un centrodestra forte ed unito servano realismo, persone spendibili per la causa, un programma serio e credibile, razionalità, pazienza e diplomazia.
Vedremo cosa accadrà prima della data delle elezioni.









4 commenti:

  1. Quindi,La Lega che a Roncoferraro conta del 80% dei voti del centro destra dovrebbe mettersi al servizio di FIe FDL. dato che qualche furbone destrosso ha presentato una lista. Ti sembra possibile?

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    1. Infatti, bisogna tenere del peso della Lega. L'ho anche scritto.
      La Lega può porre delle condizioni.
      Anzi, può condurre il gioco, visto il peso che ha oggi.
      Le tue parole sono esattamente quelle che ho scritto io.
      Cambia solo la forma.
      Questa è la parte dell'articolo che ne parla:

      "La seconda questione è stata lo sconquasso di carattere nazionale che ha avuto luogo il 4 marzo scorso, soprattutto qui al Nord.
      Nell'ambito del centrodestra è accaduto che la Lega ha superato Forza Italia alle recenti elezioni politiche e a quelle della Regione Lombardia.
      Dunque, il perno dell'attuale centrodestra, almeno qui al Nord, è la Lega".

      Il 4 marzo scorso ha cambiato le condizioni.

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  2. Se si dovesse fare il centrodestra a Roncoferraro il pallino è della Lega.Su questo concorda la seg.prov Lega Salvini Premier.Quindi il sindaco lo esprime la Lega.Il resto è noia.

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    Risposte
    1. La Lega ha preso più voti. I numeri parlano chiaro.
      Dunque, il suo peso specifico è maggiore rispetto a quello degli altri partiti della coalizione.
      Questo significa che la Lega ha tutto il diritto di dire la sua e di avere il pallino del gioco.

      Elimina

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook della Lega.