Se in questa manovra economica ci sono delle cose quantomeno discutibili (come il reddito di cittadinanza) altri provvedimenti in essa contenuti sono molto positivi.
Uno di questi riguarda gli italiani all'estero.
Ne parla il giornale "Italia chiama Italia", in un articolo che è intitolato "Manovra, Billi (Lega): “C’è tantissimo per gli italiani all’estero”. Ecco i numeri".
Queste sono le parole di Simone Billi, deputato della Lega eletto all'estero:
"In particolare 350 nuove assunzioni per la rete consolare, lo sgravio fiscale al 7% per i pensionati che si trasferiscono nel Sud dall’estero, 9.911.6810 € per Campione d’Italia e 590.000 € per l’assistenza sanitaria, 600.000 € nel 2019 e oltre un milione negli anni successivi per le Camere di Commercio all’Estero, 400.000 € per l’adeguamento dei dipendenti dei consolati, circa 150 milioni € per i corsi di lingua e cultura italiana in tutto il mondo, 5 milioni € per gli esuli in Slovenia, Montenegro e Croazia, 1.976.885€ per le minoranze nella ex-Jugoslavia".
Mi complimento con "Italia chiama Italia", che è sempre in prima linea nel trattare il tema degli italiani nel mondo.
Ora, commento il provvedimento
Questo è un buon provvedimento.
Gli italiani nel mondo debbono avere più attenzione.
Essi sono parte del nostro Paese, che piaccia o no.
Non si può decidere di trascurarli, magari per favorire gli immigrati clandestini che vengono qui.
Per questo, mi sento di complimentarmi con il Governo.
Non mi piace il reddito di cittadinanza ma trovo ottime queste iniziative per gli italiani nel mondo, un tema che mi è caro, avendo parenti ed amici al di fuori dei nostri confini.
Inoltre, trovo molto corretto che non siano stati tagliati i fondi per la stampa italiana all'estero.
La diffusione della lingua italiana deve essere difeso, perché l'idioma è un legame con l'Italia.
Anche il potenziamento della rete consolare va molto bene.
Gli italiani nel mondo debbono avere delle strutture di riferimento.
Mi spiace che le opposizioni abbiano deciso di "buttare il bambino con l'acqua sporca", dicendo un "no" sommario a questa manovra.
Certo, a mio modesto parere, la maggioranza avrebbe dovuto fare degli stralci ma, dicendo "no" a questa manovra tout court, le opposizioni hanno detto "no" anche ad un provvedimento per i nostri connazionali residenti all'estero, i quali per decenni sono stati trascurati.
Se fossero state più costruttive, le opposizioni avrebbero potuto chiedere lo stralcio di certe norme, per poterle votare positivamente.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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