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giovedì 27 dicembre 2018

Rischiamo di morire come civiltà

Su "Controverso Quotidiano" vi è un articolo di ripreso da "Valeurs Actuelles" che riporta le parole dell'intellettuale canadese Mathieu Bock-Côté.

Questo è un passaggio importante dell'articolo:

"A metà degli anni ’60, il cattolicesimo crollò brutalmente. La Chiesa, che tradizionalmente era stata al centro dell’identità collettiva, era sempre più considerata come un corpo estraneo che doveva essere strappato via per consentire alla nazione di emanciparsi. La memoria del cattolicesimo è stata assimilata a un’oscurità vergognosa di cui nulla doveva essere ricordato, tranne i brutti ricordi e una forte avversione per la religione".

L'Occidente ha rinnegato le sue radici giudaico-cristiane in nome del terzomondismo e del "politicamente corretto".
Questa tendenza è assai più marcata in Europa (specie nell'Europa del Nord e in Francia) che non negli Stati Uniti d'America.
In nome del "politicamente corretto", si è preferito non ostentare le radici giudaico-cristiane per "non offendere chi non è cristiano" e per "non sembrare colonialisti".
In realtà, siamo noi Occidentali (ed Europei) che oggi rischiamo la colonizzazione.
Per avere rinnegato la nostra identità, verranno altri ad imporci la loro.
La cosa si sta vedendo ora.
Per esempio, un articolo del sito "Gatestone Institute" riporta che nel 2017 sono state aperte ben 423 nuove moschee, mentre le chiese continuano a chiudere e diventano moschee.
La ex-Hyatt Avenue United Church è diventata una moschea.
Lo stesso dicasi per l'ex-chiesa cattolica di San Pietro in Cobridge, che si trova in Stoke-on Trent.
Purtroppo, anche i fedeli cambiano religione e si fanno musulmani.
Il numero di convertiti all'Islam è aumentato e molti di questi nuovi musulmani hanno scelto l'Islam radicale.
Evidentemente, il problema è più profondo.
La nostra civiltà ha scelto il suicidio rinnegando le sue radici giudaico-cristiane.
Basti pensare al fatto che in non pochi casi si sia scelto di bandire il Natale.
Tuttavia, il bisogno di avere radici spirituali esiste ancora e l'Islam ha saputo mostrare una certa capacità di fascinazione.
Dunque, la colpa è di tutti, anche di molti uomini della Chiesa che hanno scelto di parlare più di migranti che non della Parola di Dio e della difesa della nostra identità culturale.
Il "politicamente corretto" ci sta ammorbando.
Anche il caso dei 34 cristiani etiopi uccisi in Libia è passato in secondo piano.
Così, rischiamo di morire come civiltà.



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.