In questi mesi, ho riflettuto parecchio e mi è venuto in mente che debbo provarci.
Debbo provare a collaborare con qualche giornale, per potere avere uno sbocco professionale.
Già collaboro (proficuamente) con "La Civetta" e scrivo anche su "Italia chiama Italia".
Quando mi vengono segnalati degli articoli, li commento su questo blog.
Adesso voglio qualcosa di più.
La mia aspirazione è dedicarmi a tempo pieno in un'attività editoriale seria e guadagnarmi il pane con un mestiere che sento mio.
Se non ci provassi ora, quando dovrei provarci?
Forse, sarò folle o sarò romantico ma voglio provarci.
Credo che sia un mio diritto.
Io penso che la parola sia importante e se il buon Dio ce l'ha data non è stato per caso.
Penso anche che un confronto serio e civile sia molto importante.
Per questo, tutti noi abbiamo il dovere di usare bene la parola.
Termino, facendo un'osservazione.
Mi è stato detto che dovrei avere un po' di sano menefreghismo.
Io non sono mai stato un menefreghista.
Anzi, sono l'opposto.
Forse, me la prendo troppo riguardo a certe situazioni e mi tendo a prendermi troppo sul serio.
Però, se tutti fossero dei menefreghisti, nessuno farebbe informazione né cultura.
Penso a quello che fecero grandi umanisti e grammatici come Aldo Manuzio (1449 o 1452-6 febbraio 1515) che seppero guardare oltre, aprendo la cultura a tutti.
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