Ne riporto questo stralcio:
"Si tengono oggi i funerali di Antonio Megalizzi, il giovane giornalista italiano ucciso nell’attentato di Strasburgo. Molti si chiedono come mai Megalizzi sia morto. La risposta è semplice: è morto per colpa di chi vuole distruggere la nostra civiltà e la nostra libertà e di chi, per cercare di essere molto “accogliente”, toglie i simboli della nostra cultura e nega il problema.
Noi stiamo diventando una “civiltà senza identità”.Non si fanno più le recite di Natale nelle nostre scuole e si tolgono i crocefissi presenti “per non offendere chi non è cristiano”. Inoltre, si cerca sempre di minimizzare il tema del terrorismo islamico, sostenendo che non sia legato all’Islam, quando la realtà dice una cosa diversa".
Che tra Islam e terrorismo vi sia un forte legame è cosa nota.
Nel Corano ci sono frasi ostili ai "kaffir", gli "infedeli", tra i quali siamo anche annoverati anche noi cristiani e gli ebrei.
Il Corano non ha esegesi ed esprime la sharia, che è un vero e proprio sistema giuridico.
Purtroppo, i soliti buonisti vogliono negare ciò e (anzi) sembrano giustificare la cosa, parlando della povertà dei Paesi d'origine dei terroristi.
Però, i terroristi islamici che (per esempio) hanno fatto gli attentati di Parigi e Bruxelles erano cittadini francesi e belgi.
Allora, diciamo le cose nel modo corretto: una larga fetta del mondo islamico non accetta di riconoscere i nostri valori.
A fronte di ciò, che facciamo?
Noi aboliamo il Natale, facendolo diventare una giornata come le altre o ne cambiamo il nome, per "non offendere chi non è cristiano".
Togliamo i crocifissi, "per non offendere chi non è cristiano".
Se questa è la risposta che diamo ai fanatici, abbiamo scelto di condannarci.
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