Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio che mi ha segnalato un articolo scritto su "L'Informale" da Niram Ferretti.
Riporto questo stralcio dell'articolo:
"Il recente ritrovamento presso la Biblioteca Nazionale di Israele di un telegramma scritto da Heinrich Himmler e destinato ad Amin al-Husseiniriporta alla ribalta il legame tra il partito nazista e quello che all’epoca era riconosciuto come la principale autorità musulmana in ambito palestinese.
Amin-al-Husseini fu uno dei più solerti promotori dello sterminio ebraico indiscriminato. Si attivò sempre in prima persona e senza consiglieri, come quando si assicurò che 5000 bambini ebrei che Himmler voleva emigrassero in Palestina in cambio del rilascio di 20,000 prigionieri tedeschi, finissero nelle camere a gas. D’altronde aveva personalmente rassicurato il Führer che ci avrebbe pensato lui a fornirgli una Palestina judenfrei, “Tu ammazzali in Europa io provvederò ad ammazzarli qui”. Hitler sembrò soddisfatto dell’intesa. Riconosceva già da tempo una certa affinità con l’Islam, ne ammirava la virtù guerriera. Lo spirito “volkish” che animava l’Umma non gli era certo indifferente. Nell’estate del 1942, un reparto speciale delle SS era di stanza ad Atene in attesa che Rommel tornasse vittorioso dal teatro bellico del Nord Africa. A quel punto avrebbe raggiunto gli alleati arabi per aiutarli nella shoah palestinese".
Che Hitler avesse avuto un feeling con il nazismo fu vero.
Tra nazisti ed islamisti vi furono molti legami.
Hitler ritenne che l'Islam fosse più compatibile con il pensiero nazista di quanto non lo fosse il Cristianesimo, cominciando da rifiuto del Vecchio Testamento, che per lui era troppo ebraico.
Hitler cercò di distruggere il Cristianesimo, tentando di rendere le Chiese cattolica e luterana meno indipendenti.
Egli odiava il Cristianesimo per il suo retaggio ebraico e perché riteneva che esso rendesse "molli" le persone.
Invece, Hitler ed i nazisti amarono l'Islam, ritenendolo una religione più compatibile con il loro pensiero, per esempio, per il concetto di jihad.
Tra gli anni 1941 e 1945, Hitler conferì al muftì Amin al Husseini il titolo di Maggiore Generale delle SS.
Il gerarca nazista Heinrich Himmler istituì in Bosnia un corpo di SS islamiche e pregò con loro.
Come ho scritto prima, Hitler ed i suoi accoliti amavano l'Islam perché esso (in fondo) è una religione incline alla guerra.
Ricordo che nel 627 Maometto sterminò la tribù ebraica dei Banu Qurayza.
Questo, di certo, non spiacque ad Hitler.
Inoltre, nell'Islam vi sono altri due concetti: quello del "Dār al Salam", che spesso e volentieri è identificato come concetto del "Dār al Islām", e quello del "Dār al Harb".
Il primo concetto indica una "Terra di pace", che per gli islamisti è la zona governata dall'Islam.
Il secondo concetto indica una "Terra di guerra", che per gli islamisti è la zona governata dai "kaffir", gli "infedeli", che saremmo noi cristiani, gli ebrei e tutti gli altri.
Per questi motivi, Hitler vide di buon occhio l'islamismo.
Lo vide come una "Chiesa fondata sul sangue", esattamente come il suo nazismo.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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