Questo è uno stralcio dell'articolo:
"La Francia è al collasso. E i gilet gialli non sono che la manifestazione più violenta e trasversale di un problema profondo che sta facendo crollare non solo la presidenza di Emmanuel Macron, ma anche la stessa struttura della Quinta Repubblica. L’abbiamo scritto più volte, in questi giorni: la Francia profonda si sta risvegliando. Ed è un risveglio da incubo, con operai, studenti, agricoltori e cittadini comuni che si danno appuntamento in strada per manifestare il proprio malcontento.
Quello che è stato chiaro sin da subito è che non si tratta di un malcontento superficiale. Che il caro-carburanti fosse solo la miccia che ha fatto scatenare l’incendio, lo si è capito dai primi giorni di protesta. Un Paese non si paralizza per l’aumento di alcuni centesimi sul prezzo della benzina e del gasolio. E anche i manifestanti più feroci contro questa nuova imposizione fiscale si sono palesati per quello che sono: un movimento che si ribella a uno status quo economico, sociale e politico che la Francia non riesce più a tollerare".
Quanto sta accadendo in Francia è il paradigma del fallimento della politica di questa Europa, la quale punta a fare compromessi tra destra e sinistra, tra liberalismo e socialismo e tra capitalismo e statalismo.
La Francia di oggi è una santabarbara pronta ad esplodere e la colpa di ciò è del presidente Emmanuel Macron, il quale ha provato a fare una sintesi tra idee politiche troppo diverse tra loro.
Inoltre, egli è portatore di quell'idea dell'ambientalismo integralista, che però non favorisce delle vere proposte atte a ridurre l'inquinamento senza danneggiare la produttività e senza gravare sui cittadini, dell'Europa senza se e senza ma, difesa anche a scapito dei propri valori, e delle politiche pro-immigrazione.
Questo sta dando molto fastidio ai cittadini francesi, i quali sono sempre più gravati dalle tasse e non riescono a stare bene.
Essi sono sacrificati di fronte al Moloch rappresentato da questa Unione Europea socialista.
Da qui nasce tutto il malcontento.
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