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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 5 dicembre 2018

Quale centrodestra?

Il centrodestra è morto, poi è risorto...e poi si è addormentato.
Queste sono le notizie che si rincorrono.
Prima la Lega molla Forza Italia, Fratelli d'Italia ed il resto della coalizione.
Poi, si rimettono insieme.
Sembra il classico "tira e molla" tra innamorati che hanno sempre un inconveniente che impedisce a loro di stare insieme.
Di certo, può dare fastidio questo "contratto" di governo tra Lega e Movimento 5 Stelle, come può dare fastidio il dialogo che c'è stato tra il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani e l'ex-premier ed ex-segretario del Partito Democratico Matteo Renzi.
Certamente, il leader della Lega Matteo Salvini è stato molto bravo ad accattivarsi i consensi, prendendo la golden share del centrodestra.
Forza Italia sta pagando le scissioni ed il fatto di non avere avuto il presidente Silvio Berlusconi candidato alle elezioni del 4 marzo scorso.
Fratelli d'Italia resta un partito piccolo perché gli altri due più grandi prendono voti tanto dalla destra sociale quanto da quella liberale.
Lo stesso dicasi per Noi con l'Italia, che mette insieme i centristi dell'Unione di Centro, di Scelta Civica e del Nuovo Centrodestra ed i conservatori-liberali di Raffaele Fitto.
Quindi, la partita è tra Forza Italia e la Lega.
Forza Italia deve riallacciare i contatti con il territorio.
La dimostrazione di ciò è il fatto che tanta gente partecipi alle manifestazioni con il presidente Berlusconi e che a questa partecipazione non corrisponda un consenso a livello elettorale.
Forse, non è che tanti elettori di centrodestra non si sentano più in sintonia con l'establishment di Forza Italia, pur continuando a riconoscere il presidente Berlusconi come uomo importante del centrodestra?
Inoltre, ci sono due fronti, uno acritico verso questa Unione Europea ed uno profondamente critico.
Forza Italia con chi sta?
Non ci sono vie di mezzo.
Per contro, Salvini dovrà fare attenzione a non montarsi la testa e a non pensare di essere autosufficiente.
La storia di Renzi insegna.
Comunque, a prescindere dal fatto che al timone ci sia Berlusconi, Salvini o chiunque altro, gli elettori di centrodestra debbono avere una casa comune in cui riconoscersi.
Se così non fosse, tanti potrebbero non andare a votare e la partita sarebbe tra due minoranze rappresentate da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.



4 commenti:

  1. Il dialogo, ovvero si sono incontrati guarda caso in Senato forse perchè senatori entrambi, Renzi e Romani e si sono addirittura parlati, non si sono sputati in faccia e questo è motivo di scandalo?
    Quindi non Tajani che è Presidente dell'Europarlamento nonchè vice presidente di Forza Italia, chiaro?
    Poi Forza Italia sta bene e chi cvfa con la lega si faccia i fatti della lega e dei suoi fraterni amici grilli

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    1. Ognuno può parlare con chi vuole. Però, quell'incontro tra Tajani e Renzi che, per carità di Dio, è stato legittimo, ha creato qualche inquietudine. Mi pare che anche lo stesso presidente non lo abbia visto tanto bene.

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  2. Poi Forza Italia sta bene e chi sta con la lega si faccia i fatti della lega e dei suoi fraterni amici grilli

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  3. Io ti riporto dei fatti. Il fatto che il 4 marzo scorso la Lega abbia scavalcato Forza Italia deve porre a tutti noi qualche domanda.
    Qui il problema non è il presidente Berlusconi. Finiamola di dire che "criticare Forza Italia" equivalga ad attaccare il presidente Berlusconi, un uomo che tanto ha dato (e tanto potrà dare) a questo Paese.
    Semplicemente, vi è un problema dentro un partito che non riesce più ad attirare consensi.
    La dimostrazione sta nel fatto che le manifestazioni con il presidente Berlusconi abbiano una grandissima partecipazione, a cui non corrisponde un consenso elettorale al partito.
    Ti riporto solo i dati delle elezioni regionali della Lombardia.
    Attilio Fontana, candidato di centrodestra, ha vinto con 2 793 370 di voti.
    Di questi voti, quelli di Forza Italia sono 750.628.
    La Lega ha doppiato Forza Italia. I suoi voti 1.553.514.
    Nel 2013, l'allora Popolo della Libertà prese 904.858.
    La Lega ne prese 700.973.
    In Molise, Forza Italia ha preso 13 627 voti e la Lega ne ha presi 11 956.
    Ora, non voglio fare apologie delle Lega.
    Per quelle, ci pensino i leghisti.
    Però, è evidente che qui ci sia un grosso problema.
    Se vogliamo negarlo, neghiamolo.
    Però, quando si voterà, nessuno poi dovrà lamentarsi se avrà preso meno voti di quanto si aspettasse.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.