A questo bislacco personaggio (che non sa nemmeno scrivere) rispondo facendo notare che non è vero che gli USA siano l'unico Paese in cui girano le armi.
Anche in Svizzera ci sono le armi.
Come riporta "Il Giornale", in Svizzera, l'elevato tasso di sicurezza territoriale e privata proviene dallo spirito di milizia insito nei singoli cittadini, veri e propri soldati in borghese: su 8 milioni di abitanti, circolano 2 milioni di armi da fuoco.
Ci sono stragi in territorio elvetico?
Mi pare di no.
Il problema non è rappresentato dalle armi.
Del resto, ricordo che negli USA qualcuno muore per colpa di chi ha usato la propria arma per fare del male (e questo è inaccettabile) mentre qui in Italia ci sono i commercianti costretti a chiudere le proprie attività perché hanno subito tante rapine, lo Stato non fa nulla e se si difendono rischiano di essere ammazzati dai rapinatori o di finire in galera, se invece ammazzano i rapinatori.
Io preferisco un popolo armato (ma ovviamente consapevole delle responsabilità che comporta il possesso di un'arma) allo schifo che c'è oggi qui in Italia, uno schifo in cui si può occupare abusivamente un immobile e in cui chi subisce una rapina non può nemmeno difendersi.
Forse, il personaggio che tanto mi ha criticato non vive nella realtà.
Magari, sarà il classico "figlio di papà" fighetto e radical (o "figlia di papà" fighetta e radical chich) chic che non sa nemmeno cosa significhi la parola "sacrificio".
Di norma, questi progressisti sono così.
Questo è un dato di fatto.
Nessun commento:
Posta un commento