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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 14 ottobre 2017

Due re a confronto

Ringrazio l'amico Aurelio che mi ha segnalato questa foto.
Essa mostra il re di Spagna Filippo VI di Borbone nell'atto di pronunciare il discorso all'indomani di ciò che è accaduto in Catalogna.
Dietro di lui vi è il ritratto di re Carlo III (20 gennaio 1716-14 dicembre 1788).
Questo re regnò nel Sud del nostro Paese e diede origine alla dinastia che ivi regnò dal 1734. al 1861.
Il capostipite del ramo napoletano di questa dinastia fu re Carlo VII, quel re che nel 1759 salì al trono di Spagna con il nome Carlo III.
Egli era figlio del re di Spagna Filippo V e di Elisabetta Farnese.
Questo re fu uno dei monarchi simbolo del dispotismo illuminato, di cui ho parlato nel precedente articolo. 
Attraverso una conquista, egli divenne re di Napoli e di Sicilia.
Il trattato di Utrecht (stipulato nel 1713 dopo la Guerra di Successione Spagnola) aveva privato la Spagna del Sud Italia, della Sardegna e della Sicilia.
Il Sud Italia e la Sardegna passarono agli Asburgo d'Austria e la Sicilia passò ai Savoia.
Nel 1720, i Savoia barattarono la Sicilia con la Sardegna.
Ora, la Spagna accarezzò più volte l'idea di riprendersi Napoli e la Sicilia.
Qui intervenne la madre di Carlo, Elisabetta Farnese (25 ottobre 1692-11 luglio 1766).
Ella era figlia del duca di Parma Odoardo II (12 agosto 1666-6 settembre 1693).
Carlo divenne duca di Parma (con il nome di Carlo I) nel 1731.
Il fratellastro di Carlo, Ferdinando (23 settembre 1713-10 agosto 1759) divenne re di Spagna con il nome di Ferdinando VI.
Dal trattato di Utrecht,  la Spagna, allora governata da re Filippo V (19 dicembre 1683-9 luglio 1746),  cercò di riconquistare il Sud Italia.
Ci provò attraverso l'azione militare fatta partire primo ministro, il cardinale Giulio Alberoni (30 maggio 1664-26 giugno 1752) ma non ci riuscì.
Quello che non fece il cardinale, riuscì a farlo sua moglie (sposata in secondo nozze) Elisabetta Farnese, che volle dare un regno al figlio, per l'appunto Carlo.
Grazie ad una campagna militare intrapresa dalla Spagna e fortemente caldeggiata da Elisabetta Farnese, tra il 1734 ed il 1735, Carlo divenne re di Napoli (con il nome di Carlo VII) e di Sicilia (con il nome di Carlo V).
Fu un sovrano che governò con i principi dell'Illuminismo, con il ministro Bernardo Tanucci (20 febbraio 1698-29 settembre 1783).
Cercò di limitare la Chiesa.
Nel contempo, però, modernizzò l'amministrazione.
Nel 1759, il re di Spagna Ferdinando VI morì e Carlo salì al trono spagnolo con il nome di Carlo III.
Di sicuro, l'attuale re di Spagna Filippo V dovrebbe ispirarsi al suo illustre predecessore per ciò che concerne certi principi.





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Ringrazio un caro amico di questa foto.