Prendo queste parole scritte su Facebook dall'amico Filippo Giorgianni:
"Secoli di elaborazione sul contrattualismo politico per poi ritrovarci con le cariche delle forze dell'ordine spagnole contro un'intera regione che decide di cestinare il contratto sociale... cari democratici e positivisti, fate un po' pace col cervello (?): se una comunità politica non si fonda su altro che sulla volontà dei cittadini di firmare un contratto sociale, il medesimo volontarismo può decidere di recedere dal contratto. Tutto cambia solo se alla base del politico c'è più che non un contratto, una volontà, una procedura. Ma significherebbe cestinare tutto il vostro (non-)"pensiero" politico su diritto naturale e trascendenza. Ah già, dimenticavo che parlo a dei cadaveri: il contrattualismo è ormai una pura retorica filosofica e giuridica ripetuta a pappagallo nelle università, ma sostanzialmente inesistente nella realtà storica attuale.".
Posto il fatto che il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy abbia commesso l'errore di non avere trattato la questione catalana in modo adeguato, alcune cose sono da dire.
Rajoy avrebbe dovuto "disinnescare" la minaccia degli indipendentisti, concedendo il voto e proponendo un piano alternativo rispetto a quello di questi ultimi.
Per esempio, avrebbe potuto proporre alla Catalogna un'autonomia maggiore di quella che già ha.
Questo avrebbe impedito agli indipendentisti catalani di prendere consensi e di creare i casini che stanno creando ora.
Ora, guardiamo un po' questi "indipendentisti".
Non pensiate che questi ultimi siano eguali alla nostra Lega Nord.
Questi "indipendentisti" non difendono affatto la storia e le radici della Catalogna ma, al contrario, essi sono pro-immigrazione senza regole e hanno idee decisamente di sinistra.
Essi poco hanno a che fare con la storia della Catalogna.
Piuttosto, essi pensano di fare della Catalogna un "feudo" socialista in cui si fanno entrare immigrati senza regole.
Oggi, durante la trasmissione di Barbara D'Urso "Domenica Live", l'onorevole Lara Comi (eurodeputata di Forza Italia) ha fatto notare che tra coloro che manifestano arrivando allo scontro vi sono anche infiltrati proveniente da altri Paesi, com'è accaduto alle manifestazioni, degenerate in scontri di piazza, che ci sono state a Torino, contro il G7.
A questo punto, mi sorge questa domanda: c'è qualcuno che da fuori aizza le persone?
Se si, perché lo sta facendo?
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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