Ne ho parlato anche nel precedente articolo.
Dopo il bellissimo triennio della Scuola Teologica di Base, in piena coerenza con quel percorso di studi, Angelo diventerà uno studente della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia e, più precisamente, dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose.
Qui sopra, c'è la lettera con cui il suo parroco ne ha dato le referenze. Mi scuso con Angelo se ho preso la foto dalla sua pagina Facebook.
Sono contento per lui.
Lo considero quasi un fratello.
Del resto, è quasi coetaneo di mio fratello. Quest'ultimo è del 1985 ed Angelo è del 1986.
Angelo è una delle persone che stimo di più.
Lui è una persona affidabile. Se gli si chiede un favore, non si tira indietro.
Anzi, si fa in otto per gli altri.
Certo, io lo cito soprattutto per gli spunti che mi dà per questo blog ma Angelo non merita di essere citato solo per questo.
Ricordo che quando mio padre è stato male, lui ha pregato con la sua famiglia, che avrebbe potuto fregarsene, e mi ha sempre mostrato la sua vicinanza.
Io ho un brutto vizio: non dimentico!
Non dimentico coloro mi hanno fatto del male e coloro che mi hanno fatto del bene.
Angelo è tra questi ultimi.
Perciò, anche io gli riconosco le caratteristiche che gli sono state riconosciute dal suo parroco.
Prima o poi, dovrò tornare in Sicilia, la terra mia madre (a cui sono molto legato), e, in tale caso, incontrerò volentieri Angelo, oltre ad altri, come il buon Filippo Giorgianni e Vittorio Leo.
Gliel'ho anche promesso.
Ad Angelo posso dire solo una parola: "Grazie!".
Lo ringrazio dell'aiuto che mi dà per questo blog ma (prima di tutto) della sincera amicizia.
Lo ringrazio dell'aiuto che mi dà per questo blog ma (prima di tutto) della sincera amicizia.
Gli auguro il meglio in questa sua nuova avventura. Lo merita.
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