ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio dell'articolo su "La Nuova Bussola Quotidiano" che è intitolata "Tra Roma e Mosca c'è di mezzo l'Ucraina".
Ora, nei rapporti ecumenici tra la Chiesa cattolica e quella russo-ortodossa vi è la questione ucraina.
L'Ucraina è un po' un Paese cerniera tra l'Oriente e l'Occidente ed anche tra la Chiesa ortodossa e quella cattolica.
In Crimea furono ritrovate dai Santi Cirillo e Metodio le reliquie di Papa Clemente I, che furono portate a Roma.
La questione ucraina è politica (nello scontro tra filo-russi e filo-occidentali) ma è anche religiosa.
Anzi, politica e religione si intrecciano.
Pensiamo all'est, che storicamente è legato alla Russia, ove è più forte la Chiesa ortodossa.
La parte ovest del Paese è filo-occidentale e vede una forte presenza cattolica.
Inoltre, vi è una questione nelle stesse Chiese.
Principale Chiesa ortodossa in Ucraina è divisa tra la Chiesa ortodossa legata al Patriarcato di Mosca e quella che fa riferimento al Patriarca di Kiev Filaret.
Quest'ultima si è staccata dal Patriarcato di Mosca nel 1992 e cerca relazioni con il mondo occidentale e quello cattolico.
Esistono anche altre quattro Chiese ortodosse minori: la Chiesa ortodossa ucraina autocefala, la Chiesa ortodossa dei Vecchi Credenti, la Chiesa ortodossa che fa riferimento al Patriarcato di Costantinopoli e la Vera Chiesa ortodossa russa.
Anche nella Chiesa cattolici vi sono delle divisioni.
Principalmente, esistono la Chiesa cattolica di rito latino e quella di rito greco-bizantino ucraina.
Sono presenti anche la Chiesa armeno-cattolica e quella greco-cattolica rutena.
Questa situazione portò a forti divisioni nella storia.
Pensiamo all'epoca sovietica, in cui il regime comunista di Mosca confiscò le chiese cattoliche e le diede agli ortodossi, i quali a loro volta iniziarono a risentirsi quando, con la caduta del Muro del Berlino, cadde il regime sovietico e le chiese confiscate furono ridate alla Chiesa cattolica.
Ancora oggi ci sono i riverberi di questa situazione.
Cordiali saluti.
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