sul sito "Notizie Pro Vita" vi è una petizione.
All’Assemblea della Camera dei deputati inizierà presto la discussione sul ddl in materia di DAT (Disposizioni anticipate di trattamento). Il testo base adottato prevede che il medico sia vincolato dalle dichiarazioni anticipate (magari rese molto tempo prima) di un paziente, o di un suo “fiduciario”, anche quando in queste c’è la richiesta di sospensione della nutrizione e dell’idratazione. In altre parole, si può obbligare il medico a uccidere il malato di fame e di sete. Il testo introduce a tutti gli effetti l’eutanasia omissiva.
Io spero che una legge del genere non passi.
Anche se è terminale, non si può fare morire un malato di fame e di sete.
Mi ricordo del caso di Eluana Englaro, la donna rimasta in stato vegetativo dal 1992 e fatta morire con questa forma di eutanasia nel 2009.
Ad un malato terminale vanno date le cure palliative, per rendere quello che resta della sua vita il più dignitoso possibile, fino alla sua dipartita.
Firmate la petizione.
Cordiali saluti.
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