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lunedì 6 febbraio 2017

Il caso del Beato Giuseppe Toniolo

Cari amici ed amiche,

ringrazio l'amica e collaboratrice Francesca Padovese del suo articolo sul suo blog "Stand Up and Fight" che è intitolato "Giuseppe Toniolo: beato laico al servizio del bene comune" e che parla del Beato Giuseppe Toniolo (7 marzo 1854-17 ottobre 1917).
Sociologo e professore universitario, il Beato Giuseppe Toniolo rappresenta ancora oggi l'esempio di laico cristiano impegnato per il bene comune.
Prendo questo stralcio dell'articolo di Francesca:

"Egli era un sociologo, un economista, professore universitario, che cercò di riportare l’etica e lo spirito cristiano nell'economia e cercò di coinvolgere i cristiani nella vita pubblica dell’Italia. Fu uomo d’azione, uomo di scienza e uomo di fede contemplazione. Uomo dalle mille sfaccettature: uomo, marito, padre, insegnante, credente.

Si trovò ad operare in un’epoca ostile al Cattolicesimo, in cui il liberalismo, il materialismo e l’utilitarismo mossero i primi pesanti passi per cercare di distruggere il Cattolicesimo. Non solo: ma dovette affrontare anche la massoneria, e un indifferentismo religioso sempre più trionfante.

Si trovò inserito nel conflitto tra fede e scienza, conflitto che lui trovava artificioso. La fede e la fiducia incrollabile in Dio e nella sua provvidenza furono per lui luce che rischiararono il cammino della vita , che non fu sempre facile, furono strumenti che utilizzò per analizzare e giudicare tutto ciò che accadeva.

Fu uomo umile, paziente, sempre pronto ad aiutare gli altri.

Portò il suo contributo alla preparazione dell’enciclica “Rerum Novarum” che venne scritta da papa Leone XIII° nel 1891, e che fu la prima del corpus della dottrina sociale della chiesa. Le sue idee sociali così ricevettero la massima delle conferme
.".

Questo articolo piacerebbe molto anche al mio collaboratore ed amico Angelo Fazio.
Io posso sintetizzare quanto scritto da Francesca scrivendo che il Beato Giuseppe Toniolo rappresenta ancora oggi l'esempio perfetto di fede unita alla ragione o di razionalità nella fede.
Egli volle impegnarsi come cristiano nella società civile non con spirito polemico ma sempre in modo costruttivo.
Egli volle fare vedere che la fede e l'etica del Cristianesimo potevano essere praticati nella vita di tutti i giorni e non solo nelle opere puramente di carità.
Per lui, infatti, si era cristiani anche al di fuori della chiesa, intesa come edificio di culto, durante la messa.
Cordiali saluti.

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