Cari amici ed amiche,
ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di questa testimonianza che è stata riportata dagli storici Roberto Spazzali e Raoul Pupo:
"Fummo condotti in sei, legati insieme con un unico filo di ferro, oltre a quello che ci teneva avvinte le mani dietro la schiena, in direzione di Arsia. Indossavamo i soli pantaloni e ai piedi avevamo solo le calze. Un chilometro di cammino e ci fermammo ai piedi di una collinetta dove, mediante un filo di ferro, ci fu appeso alle mani legate un masso di almeno 20 k. Fummo sospinti verso l’orlo di una foiba, la cui gola si apriva paurosamente nera. Uno di noi, mezzo istupidito per le sevizie subite, si gettò urlando nel vuoto, di propria iniziativa. Un partigiano allora, in piedi col mitra puntato su di una roccia laterale, c’impose di seguirne l’esempio. Poiché non mi muovevo, mi sparò contro. Ma a questo punto accadde il prodigio: il proiettile anziché ferirmi spezzò il filo di ferro che teneva legata la pietra, cosicché, quando mi gettai nella foiba, il masso era rotolato lontano da me. La cavità aveva una larghezza di circa 10 m. e una profondità di 15 sino la superficie dell’acqua che stagnava sul fondo. Cadendo non toccai fondo e tornato a galla potei nascondermi sotto una roccia. Subito dopo vidi precipitare altri quattro compagni colpiti da raffiche di mitra e percepii le parole “un’altra volta li butteremo di qua, è più comodo”, pronunciate da uno degli assassini. Poco dopo fu gettata nella cavità una bomba che scoppiò sott’acqua schiacciandomi con la pressione dell’aria contro la roccia. Verso sera riuscii ad arrampicarmi per la parete scoscesa e guadagnare la campagna, dove rimasi per quattro giorni e quattro notti consecutive, celato in una buca. Tornato nascostamente al mio paese, per tema di ricadere nelle grinfie dei miei persecutori, fuggii a Pola. E solo allora potei dire di essere veramente salvo.".
Che differenza ci fu tra i comunisti di Tito ed i nazisti?
La risposta è ovvia: nessuna.
Entrambi agirono in nome dell'odio e per l'odio.
In fondo, comunismo e nazismo sono figli dell'ignoranza e dell'odio.
Come i nazisti deportarono gli ebrei per ucciderli nei lager, così i comunisti di Tito deportarono gli italiani e li uccisero nelle foibe.
Ci vuole tanto ad ammettere che quello degli italiani di Venezia Giulia, Istria e Dalmazia fu un genocidio, esattamente come lo furono la Shoah ed il genocidio degli Armeni?
I comunisti jugoslavi di Tito non agirono solo per il comunismo (cosa che già sarebbe stata deplorevole, poiché tra comunismo e nazismo non vi fu, né vi è tuttora, alcuna differenza) ma anche per l'odio verso gli italiani.
Oltretutto, questi comunisti jugoslavi agirono con la complicità di quelli italiani, i partigiani della Brigata Garibaldi.
Oggi, questi comunisti dicono che noi dobbiamo a loro la libertà del nostro Paese.
Io rispondo dicendo: "Col cavolo!".
Io ai comunisti non debbo proprio nulla, visto quello che fecero.
Io sono grato agli Americani, agli Inglesi e agli altri alleati, che agirono insieme ai partigiani cattolici e liberali, ma non ai comunisti.
Anzi, con la loro complicità nel massacro delle foibe dimostra che essi non vollero portare la libertà ma vollero solo mettere in pratica la loro ideologia e (magari) portare l'Italia nell'orbita sovietica.
Quindi, si dica che a fare crimini non furono solo i nazisti ma anche i comunisti.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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