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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 4 febbraio 2017

Apologia de l'archiepiscopo Gustav

Signum infamiae...sì 'n frunti...
de 'l soldo sì 'n gula Gustav, novo sovrano...
qui 'n Suecia commendare vosì, pur contra d'Iddio vuliri,
de la casa di Trolle...d'Uppsala archiepiscopo Gustav!

Et contra scorno fé...ché di Tri Curoni...
Christian rege danese pur ibi fatto monarca...
per scantu parti pigliò egli...pur 'n Stoccolma ne 'l rivo di sangu...
et da 'l male sovrano traditor fu fatto...qui da la patria fora sua fu l'arca!


Et pugna gli mosse di Vasa 'l sovrano...pur poscia la morti...
ché servo fu de 'l rege vero mirato...di nequitia...
pur cummigghiatu...cum egli...dal Nericius  cum iniuria venne...
de l'usurpator al servigio...per d'egli avaritia!

Secondo me, dopo che questa poesia sarà letta, io non potrò andare in Svezia.
La poesia parla dell'arcivescovo di Uppsala Gustav Eriksson Trolle (1488-1435).
L'arcivescovo in questione fu noto per avere sostenuto il re di Danimarca Cristiano II (1481-1559), il quale era anche re di Svezia, per effetto dell'Unione di Kalmar, un'unione che metteva insieme Svezia, Norvegia e Danimarca e che fu creata nel 1397 dalla regina Margherita di Danimarca.
Divenuto arcivescovo di Uppsala nel 1513, Trolle entrò in contrasto con il reggente Sten Sture il Giovane (1493-1520), proprio per la vicinanza al re danese, il quale nel 1520 divenne anche re di Svezia.
Proprio per questo, Trolle fu cacciato dalla sua sede ma tornò con l'arrivo di re Cristiano II e fu reintegrato.
Ricordo che re Cristiano II discendeva, sia attraverso Valdemaro I di Svezia che attraverso Magnus III di Svezia, dalla dinastia di Eric e da Caterina, figlia di Inge I di Svezia, oltre che da Ingrid Ylva, nipote di Sverker I di Svezia. Il suo rivale, Gustavo Eriksson Vasa (1496-1560), discendeva solo da Sverker II di Svezia a dalla dinastia di Sverker (che apparentemente non discendeva dagli antichi re svedesi). Gli avi di Cristiano comprendevano quasi tutti i re svedesi.
Ergo, re Cristiano II era legittimato a regnare in Svezia.
Dunque, nel 1520, re Cristiano II regnò. Tra il 7 ed il 10 novembre di quell'anno, ci fu il famoso "Bagno di Sangue di Stoccolma". 
Gli avversari di re Cristiano II, che facevano parte del partito di Sten Sture il Giovane,  furono massacrati.
L'arcivescovo collaborò con il re.
Qui, entrò in scena Gustavo Eriksson Vasa, il quale era del partito di Sten Sture il Giovane.
Nel 1523, Vasa sconfisse re Cristiano II e divenne re di Svezia, con il nome di Gustavo I.
Egli volle fare una sorta di "spoil system", cacciando via coloro che avevano collaborato con re Cristiano II.
Tra questi, ci fu l'arcivescovo Trolle.
Il nuovo re volle rimpiazzarlo con Giovanni Magno (Johan Månsson, 1488-1544) ma intervenne il Papa Clemente VII (1478-1534) che dichiarò legittima la carica di Trolle.
Da qui partì una vertenza che provocò la rottura tra la Chiesa cattolica e la Svezia, la quale passò al luteranesimo.
Intanto, l'arcivescovo deposto andò in Danimarca, dove visse per anni.
Sempre nel 1523, re Cristiano II fu deposto anche dal trono danese e sostituito da suo zio, il duca di Schleswig ed Holstein Federico, che divenne re con il nome di Federico I (1471-1533).
Nel 1526, l'arcivescovo ed il re (entrambi deposti) si incontrarono nei Paesi Bassi, per cercare di pianificare un ritorno ai rispettivi posti.
Essi raccolsero un esercito, con cui marciarono in Norvegia nel 1530.
Nel 1532, Cristiano si arrese e si consegnò a suo zio, che lo fece imprigionare, senza avere nessuna colpa.
Il 10 aprile 1533, re Federico I morì ed il suo posto fu preso da suo figlio, re Cristiano III (1503-1559).
Re Cristiano III era luterano ma la maggior parte del popolo danese era rimasta cattolica.
Scoppiò una guerra civile che durò fino al 1536, con la vittoria del re, che impose la sua religione.
Nel 1535, Gustavo Trolle morì in una battaglia a Øksnebjerg , nell'isola d Fionia, in Danimarca.
Fu sepolto nella cattedrale Schleswig, che all'epoca era cattolica e che dal 1624 passò al luteranesimo.
Contro di lui, re Gustavo I di Svezia fece una campagna di denigrazione fortissima.
Il teologo luterano Olaus Petri (1493-1552) lo descrisse come un uomo rigido ed ostinato.
Petri era fratello di Laurentius Petri Nericius (1499-1573), il quale divenne arcivescovo di Uppsala nel 1531 e fu il primo arcivescovo luterano.
Ancora oggi, la storiografia svedese dipinge Trolle come un traditore della patria.
In realtà, egli applicò un dettame dell'Unione di Kalmar poiché re Cristiano II era legittimo.
Termino, segnalando due concorsi di poesia.
Il primo è intitolato "Versi sotto gli irmici" e si tiene a Piaggine, in Provincia di Salerno.
Scadrà il 31 maggio.
Il secondo è intitolato "Viaggi di Versi" e scadrà il 19 luglio 2017.
Ad entrambi ho mandato delle mie poesie. Speriamo bene.
Cordiali saluti.




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