come riporta "Il Giornale", a Spelonga c'è un simbolo della nostra storia e della nostra cultura da salvare.
Spelonga è una frazione del Comune di Arquata del Tronto, in Provincia di Ascoli Piceno.
La zona è stata colpita sia dal sisma del 24 agosto scorso, sia da quest'ultimo.
A Spelonga vi è un luogo importante, la chiesa di Sant'Agata.
Essa custodisce un drappo risalente alla battaglia di Lepanto del 1571, in cui 150 cristiani antenati di questo luogo parteciparono alla sconfitta degli ottomani. Il ricordo è una reliquia che racchiude un gesto di coraggio e un mistero, il drappo con tre mezzelune e una stella incise, strappato da una nave turca, ricordo della guerra dei due mondi, cristiano e musulmano.
Per la battaglia di Lepanto, la popolazione di Spelonga faceva grandi feste, oggi non più possibili a causa del sisma, il quale ha anche reso la chiesa inagibile.
Purtroppo, la chiesa rischia di crollare ed il drappo potrebbe andare perduto.
Qualcuno faccia qualcosa, per evitare che ciò accada.
Salviamo questo simbolo così importante di un pezzo della nostra storia.
Cordiali saluti.
Ho letto anche io, ma è così politicamente scorretto, salvare qualcosa che ricorda la sconfitta dei musulmani quando si demonizzano solo le crociate e non si dice che furono fatte per difendere i pellegrini cristiani che si recavano nei luoghi santi in Terra Santa conquistati dagli arabi di Maometto e discendenti!
RispondiEliminaPurtroppo come denuncia oggi il sindaco di Anatrice su La Verità nessuno sta lavorando, le frazioni di Amatrice sono tuttora isolate, nessuno ha tolto i massi dalle strade nè ha reso appena percorribili le stesse in modo da poter soccorrere quella gente! Non so se altrove Errani sia più sollecito perchè se così fosse verrebbe il dubbio che la colpa dia di aver eletto un sindaco di destra!
Siamo nelle mani di un incapace e questi sono i risultati: le Chiese, i drappi ricordo della vincita sugli Ottomani? no, caso mai costruiranno moschee
Tu sai che sono "politicamente scorretto" e che non sto zitto.
RispondiEliminaHai ragione.