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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 11 novembre 2016

Referendum, Renzi è disperato

Cari amici ed amiche,

sapendo che qui in Italia non ha più consenso e che (stando ai sondaggi) per il referendum che ci sarà il 4 dicembre sulla "riforma" costituzionale il "No" è dato in vantaggio, Renzi si appella agli italiani all'estero.
Come riporta "Il Giornale", il premier ha scritto una lettera agli italiani residenti all'estero per convincerli a votare "Sì".
Tra vanterie, sviolinate e appello al "Sì", il premier commette anche un clamoroso errore: l'indirizzo del sito è errato, come fa notare il senatore della Lega Nord Calderoli.
Infatti, il sito a cui gli elettori vengono rimandati per eventuali approfondimenti è www.bastausi.it. Sì, proprio senza una "n" fondamentale perché si possa raggiungere il portale giusto.
In pratica, Renzi cerca l'appoggio degli italiani all'estero per una "riforma" che (in realtà) è un pasticcio.
Per esempio, oltre a tutto quello che ho già scritto a riguardo, se passasse al referendum, questa "riforma" creerebbe un caos istituzionale poiché il nuovo "Senato delle autonomie" sarebbe costituito da senatori non messi lì dal popolo (con democratiche elezioni) ma da consiglieri regionali e sindaci messi lì dalle Regioni.
Tuttavia, essi non avrebbero alcun vincolo di mandato territoriale e quindi farebbero solo l'interesse dei partiti di cui fanno parte o l'interesse di loro stessi e non quello delle Regioni da cui proverrebbero.
Quindi, in questo nuovo "Senato" non ci sarà il vincolo di mandato territoriale, cosa che invece è presente nel Bundesrat tedesco.
Inoltre, stando al testo della "riforma" il nuovo "Senato" sarebbe un organo di raccordo tra lo Stato e le Regioni.
Ora, un organo del genere c'è già ed è la Conferenza Stato-Regioni.
Sarebbe bastato abolire il Senato e sostituirlo con la Conferenza Stato-Regioni, che tra l'altro ha il vincolo di mandato territoriale, anziché fare questa porcata di "riforma" che genererebbe solo confusione.
Il nuovo "Senato" sarebbe un doppione della Conferenza Stato-Regioni, con un elemento peggiorativo.
Un consigliere regionale potrebbe andare prima alla Conferenza Stato-Regioni ed agire con il vincolo di mandato e poi potrebbe andare al nuovo "Senato" e fare quello che gli pare, andando anche in disaccordo con quanto fatto nella Conferenza Stato-Regioni.
Gli italiani all'estero non si facciano fregare.
Renzi è disperato. Se perderà il referendum per la sua carriera politica sarà la fine.
Cordiali saluti.


2 commenti:

  1. con i 4 milioni di italiani all'estero che voteranno SI grazie alle menzogne contenute nelle sue lettere temo che riuscirà a prevalere il sì

    RispondiElimina
  2. Premetto che io sono favorevole al diritto di voto degli italiani all'estero.
    Sono nostri concittadini.
    Certamente, il voto estero va monitorato, per i rischi di situazioni quantomeno sospette.
    Si deve fare informazione anche presso gli italiani all'estero, per fare capire loro che questa "riforma" non va bene.
    Tra l'altro, essa toglie i senatori eletti all'estero.
    Quindi, gli italiani all'estero non avranno nessuna rappresentanza in Senato.

    RispondiElimina

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.