il solito "don" Giorgio De Capitani, parroco di Sant'Ambrogio di Rovagnate (in Provincia di Lecco) ha scritto su Facebook:
"Prima la Brexit, ora Trump, e domani sarà l'Italia peggiore con il No dei referendari? Continuate a tenere chiusi gli occhi, e a sostenere la feccia della società. Vergognatevi, bastardi!E i porci leghisti stanno esultando!".
L'amico e socio Morris Sonnino, che me l'ha portato all'attenzione, ha commentato in questo modo:
"A dunque, questo sarebbe un prete che cura le anime dei fedeli ? E il Papa connivente, non prende provvedimenti per farlo tacere?".
Ringrazio il mio amico fraterno Morris.
Ora, io non attacco Papa Francesco ma se fossi in lui io chiamerei questo personaggio veramente negativo per la Chiesa e lo ridurrei allo stato laicale.
Il Papa ed i vescovi dovrebbero prendere provvedimenti contro personaggi come "don" Giorgio De Capitani.
Se "don" Giorgio De Capitani fosse parroco qui a Roncoferraro (Mantova) io gli farei la guerra.
Come potrei io farmi confessare da un personaggio del genere, quando egli non è meno peccatore di me?
Per il bene di Santa Romana Chiesa, personaggi del genere non dovrebbero più stare all'ambone a predicare e dietro l'altare a consacrare ostie e calici di vino e a dare la Comunione, che racchiude nostro Signore Gesù Cristo.
Non si può dire messa alla domenica e predicare odio gratuito ogni altro giorno.
Va bene una Chiesa inclusiva ma serve ordine e serve (in particolare) che i ministri di Dio non parlino troppo di certi temi assumendo posizioni politiche atte solo a dividere una comunità.
Cordiali saluti.
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