La questione di Israele

Cari amici ed amiche,

riprendo l'articolo dell'onorevole Daniele Capezzone (Conservatori Riformisti) che è intitolato "Unesco. Capezzone: Italia complice (con astensione) di scelta assurda contro Israele, parole di Renzi ipocrite. Governo italiano incredibilmente fuori da fronte occidentale (Usa-Uk-Germania-Olanda, che hanno giustamente votato contro)".
L'articolo parla della porcata fatta dall'Italia all'UNESCO, quando si è astenuta (anziché votare contro) riguardo alla risoluzione con cui si è riconosciuto il Monte del Tempio come eredità culturale solo dell'Islam e non dell'Ebraismo.
La risoluzione in questione è molto discutibile, per non dire vergognosa, perché il Monte del Tempio è roba degli ebrei e di Israele, l'unico Stato legittimato ad esistere in zona proprio dalla storia.
Ora, tra quella porcata, le voci che parlano di affari con l'Iran e con il Qatar e la gaffe di ieri con le lettere inviate agli italiani residenti a Gerusalemme, che è stata indicata come appartenente alla Palestina, abbiamo capito che a questo Governo Israele non sta proprio simpatico.
Un episodio può essere preso come tale e non significare nulla.
Due episodi possono essere un indizio.
Tre episodi, però, possono essere una prova dell'indirizzo politico di questo Governo.
Questo Governo è filo-palestinese e non sostiene Israele.
Il premier Matteo Renzi parli chiaro e lasci l'ambiguità.
Egli dica chiaramente che la sua politica è pro-Palestina. Così sapremo come affrontarlo e cosa dirgli.
Già il fatto che questo Governo sia favorevole alla soluzione dei "due popoli due Stati" dimostra la sua ostilità verso Israele.
Quella "soluzione", infatti, è fallimentare sul nascere.
Così, Renzi sta stravolgendo anni di politica estera fondata su una vera amicizia con Israele.
Agli Israeliani e agli italiani che stanno in Gerusalemme dico una sola parola: scusateci!
Io mi vergognoso di quanto sta facendo questo Governo che sta deturpando l'immagine dell'Italia nel mondo.
Cordiali saluti.