Ma questa gente non ha altro da dire?

Cari amici ed amiche,

su Facebook, l'amico e socio Morris Sonnino ha postato questa foto di un post scritto su Facebook da una signora che ha commentato il fatto di ieri dell'immigrato ucciso a Rosarno da un carabiniere che ha sparato.
La signora in questione ha commentato la cosa così:

"Un carabiniere ha ammazzato un immigrati che lo aveva aggredito con una coltellata. Una volta si insegnava a sparare in aria (o alle gambe), ma si vede che sono maturi i temi della "caccia al negro".

Morris ha commentato così:

"Classico pensiero dell'italiano medio radical chic, che odia gli italiani! Vai a vedere che ora la colpa è del carabiniere. E se un migrante tentasse di stuprarla, lei lascerebbe fare per evitare la "caccia al negro"?".

Ora, pur con altri toni, la penso come Morris.

Ricordo che l'immigrato è stato protagonista di una rivolta in una tendopoli per immigrati a Rosarno, in Provincia di Reggio Calabria.

Il carabiniere era intervenuto per sedare la rivolta e l'immigrato l'ha accoltellato.

Il carabiniere si è difeso.

Chi accoltella un carabiniere è normale che si debba aspettare una reazione da quest'ultimo.

L'ha detto anche Vittorio Feltri alla trasmissione "L'aria che tira".

Chi accoltella un carabiniere non si può aspettare che quest'ultimo gli dia pasticcini e confetti.

Il carabiniere è stato accoltellato sul volto.

Quindi, egli ha rischiato la vita.

Ha sparato per difendersi.
Inoltre, la signora che ha scritto quella sciocchezza non conosce l'anatomia umana.
Se anche avesse sparato alle gambe, il carabiniere avrebbe potuto uccidere comunque l'aggressore.
Sarebbe bastato colpire un grosso vaso sanguigno.
E' stato un incidente.
Il carabiniere è stato aggredito e si è difeso. L'immigrato è morto accidentalmente.

Umanamente, mi spiace che l'immigrato sia morto ma una cosa del genere era da prevedere.

Il carabiniere si è difeso.

Quindi, piantiamola di parlare di "caccia al negro".

Cordiali saluti.