Cari amici ed amiche,
Sul quotidiano "Il Giornale", Piero Ostellino ha scritto un articolo molto esaustivo sull'attuale condizione del nostro Paese che è intitolato "Arroganza sprezzante da padrone del Paese".
L'articolo inizia così:
"E' efficace il paragone, anche se un po' forte, che questo giornale il solo nel panorama nazionale ha fatto fra la risposta di Renzi di fronte all'eventuale interesse della magistratura per l'oscuro affare del petrolio "se mi vogliono interrogare vengano qui, io non mi muovo" e l'atteggiamento che Mussolini aveva tenuto dopo il delitto Matteotti, rivendicandone a sé la responsabilità".
L'attuale politica del governo italiano è fondata sulla personalizzazione del potere da parte di un premier, Matteo Renzi, che non è neppure stato eletto dal popolo.
L'articolo di Ostellino ha anche un altro pezzo interessante:
"L'avevo detto che se Renzi avesse le capacità politiche e di manipolazione che Mussolini aveva mostrato nel 1922, e le circostanze internazionali gli fossero favorevoli, saremmo già al regime... E i fatti mi stanno, purtroppo, dando ragione. Anche chi non è apertamente contrario a questo andazzo, se ne sta rincattucciato nel proprio angolo guardandosi bene dall'aprire bocca... Un Paese senza opposizione, senza, salvo eccezioni, una voce che parli senza timori dei pericoli che comporta e un sistema informativo libero e aperto, è destinato alla rovina.
Dopo aver messo a tacere la stampa, minacciando di chiedere la testa dei direttori che non allineano i loro giornali, e aver occupato la Rai, il presidente del Consiglio non nasconde palesemente di sentirsi, e di comportarsi, come padrone del Paese. Non è stato eletto, ha avuto, finora, il tacito sostegno della maggioranza degli italiani, delusi dai governi precedenti; si avvia a vincere il referendum sulle (poche) cose che ha fatto, tutte nella prospettiva di trarne personali vantaggi elettorali.".
Io mi ricordo che in tempi non sospetti, Maurizio Bianconi, un senatore che oggi fa parte del partito dei Conservatori Riformisti Italiani (ma che all'epoca faceva parte di Forza Italia) diceva che Renzi era pericoloso.
Sentite cosa dice Bianconi in questo video che risale al 23 settembre 2014.
La nostra democrazia è in pericolo.
Renzi ha fatto delle riforme che tolgono spazi di democrazia.
Pensiamo alle riforme delle Province.
Le Province non sono state abolite ma sono state rese non elettive mentre tutti i loro apparati burocratici ci sono ancora.
Oltre a ciò, se saranno approvate definitivamente, la legge elettorale e le riforme costituzionali toglieranno altri spazi di democrazia.
Il Senato non sarà più elettivo e la legge elettorale, detta "Italicum", consegnerà di fatto la maggioranza ad un partito che non prenderà la maggioranza dei voti.
Al referendum su queste riforme si dovrà votare contro.
Renzi dice che l'Italia va bene.
Renzi, per esempio, dice che le aziende funzionano e che la disoccupazione sta calando.
Peccato che ciò non sia vero.
Come avevo scritto in un precedente articolo, il tasso disoccupazione sale all'11,7%. Si sgonfia la crescita di gennaio: gli incentivi introdotti dalla legge di Stabilità sono un fuoco di paglia. L'Istat avverte: "Ci sono 97 mila occupati in meno".Il "Jobs Act" tanto voluto dal premier Matteo Renzi è fallito.
Da persona ad oggi senza lavoro, vedo che è sempre più difficile trovare un'occupazione.
Qualche giorno fa, parlando con un amico, ho avuto la conferma di un mio pensiero.
Questo mio amico è andato in Veneto, in Provincia di Venezia.
Egli mi ha detto di avere visto una grande desolazione. Ha detto di avere visto aziende chiuse e con l'erba alta intorno.
Qui in Italia non si può fare impresa.
Non si può fare impresa perché ci sono troppe tasse, c'è troppa burocrazia, l'energia elettrica costa troppo, la giustizia non funziona, mancano infrastrutture adeguate ed è stata fatta anche troppa concertazione con dei sindacati che spesso si sono approcciati alle imprese con un'idea di antagonismo verso di esse.
Renzi che fa di fronte a ciò?
Renzi insulta e bolla come "gufi" chi fa notare questa situazione.
Ragazzi, questo è Renzi!
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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