Santità, cosa dite dei fatti di Tel Aviv?

All'attenzione di Sua Santità, Papa Francesco,

Santo Padre,

oggi entra in vigore l'accordo stilato il 26 giugno scorso tra la Santa e la "Palestina".
Ora, pongo a voi questa domanda: "Che dite ora di quello che è accaduto a Tel Aviv?".
In modo filiale e con rispetto, poiché faccio parte della Santa Romana Chiesa, la Chiesa cattolica ed apostolica, io vi dico che quell'accordo è stato un errore.
Ve lo dico in modo filiale ma con la franchezza che mi caratterizza: quell'accordo con Abu Mazen è stato un errore.
Vi direi ciò anche se mi foste di fronte. 
Quell'accordo rischia di essere visto da coloro che vogliono la distruzione di Israele come una legittimazione del loro pensiero maligno e dei loro atti violenti.
Quell'accordo rischia anche di essere uno schiaffo per quei cristiani che sostengono Israele.
Cito come esempio il prete ortodosso padre Gabriel Naddaf ma cito anche i tanti cattolici (come me) che sono al fianco di Israele, unica vera garanzia per i cristiani di Terra Santa.
Ricordate, Santità, di quello che è accaduto a Tel Aviv.
Un ragazzo con un Corano ed un mitra si è messo a sparare presso un pub della città israeliana ed ha ucciso due persone e ferito tanti altri.
Pregate per Shimon Rawimi e Alon Bakal, due ragazzi che avevano rispettivamente 30 e 26 anni e che sono stati uccisi da quell'attentatore.
Essi erano innocenti.
In modo filiale, vi pongo i miei ossequi ed i miei auguri di felice anno nuovo.