Giovani, andate in Israele

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo de "L'Informale" che è intitolato "“Giovani, andate tutti in Israele”. La testimonianza di Rossella, israeliana d’adozione".
L'articolo riporta delle testimonianze di giovani che sono andati in Israele.
Queste testimonianze sono state positive.
Ora, esprimo un parere.
E' inutile dire che io approvi tutto ciò.
Con me si sfonda una porta aperta...dato che sono con Israele.
Però, una cosa la voglio dire.
So che per il Giubileo si organizzano pellegrinaggi in Israele.
Questo è bello però io penso che la Chiesa dovrebbe agevolarli.
Non è possibile, per esempio, che per andare in questi pellegrinaggi organizzati si debbano pagare quote di quasi 1.400 Euro, con un supplemento di quasi 400 Euro per la camera singola.
Tanta gente non se lo può permettere, visto anche il mare di tasse che lo Stato fa pagare a noi italiani e visto che ci sono anche tanti disoccupati. Non parlo solo per me.
Ora, ricordo che, proprio per il Giubileo,  Papa Francesco ha aperto i Musei Vaticani e la Cappella Sistina anche ai poveri.
In tutti i giubilei ci sono state aperture culturali e grandi manifestazioni da parte della Chiesa.
Converrebbe di più farsi un pellegrinaggio da soli.
Secondo me, la Chiesa dovrebbe agevolare anche i pellegrinaggi in Israele, in modo che tanti fedeli vedano i luoghi santi e conoscano il Paese.
Molto spesso, si parla male di Israele perché non lo si conosce.
Secondo me, è bene che i giovani vadano in Israele per conoscere quella realtà, una realtà che è a noi vicina.
Cordiali saluti.