ho appena finito di leggere il libro di Alan Friedman che è intitolato "Berlusconi si racconta a Friedman-My Way".
Il libro è una sorta di intervista a tutto tondo fatta al presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi e a tutte le persone che con lui hanno avuto a che fare o che tuttora hanno a che fare con lui.
Il libro parla della sua giovinezza, della nascita delle sue imprese, della sua carriera politica e di tutte le sue vicissitudini.
Friedman non è un sostenitore di Berlusconi.
Eppure, il libro è stato scritto con toni obiettivi, né con adulazione né con acredine.
Il libro, infatti, non è né un ritratto agiografico né un'opera denigratoria.
E' semplicemente un'intervista-inchiesta sulla storia e sulla vita della persona del presidente Berlusconi.
La storia è raccontata da Berlusconi in persona e da coloro che hanno avuto a che fare con lui, compreso il presidente russo Vladimir Putin.
Si parla dell'esperienza nel settore immobiliare, della fondazione di Mediaset, della nascita di Forza Italia, dell'esperienza politica e della caduta di Berlusconi.
Nel libro si parla anche (in modo dettagliato) del golpe del 2011, quello che portò alla caduta del governo di Berlusconi.
Si parla del dissidio con il presidente francese Nicolas Sarkozy e con la cancelliera tedesca Angela Merkel che fu l'antefatto di quello che accadde in quel novembre 2011.
Questo dissidio fu aggravato anche dalla volontà di Sarkozy di abbattere il dittatore libico Gheddafi, dittatore che non era certo un santo ma che impediva agli immigrati clandestini di venire qui in Italia.
Berlusconi (che con Gheddafi aveva stilato un trattato) era contrario ad attaccare Gheddafi.
La vita di Berlusconi è stata analizzata e raccontata in ogni punto.
Io consiglio a tutti di leggere questo libro che è stato pubblicato dalla casa editrice, Rizzoli.
Cordiali saluti.
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