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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 15 gennaio 2016

Anche tra gli accademici italiani si diffonde l'odio verso Israele

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del sito "Focus on Israel" che è intitolato "Anche tra gli accademici italiani si diffonde il virus del boicottaggio contro Israele".
Sulla falsariga di quanto è già accaduto in Gran Bretagna, un nutrito gruppo di accademici italiani sta lavorando a un appello che invita la comunità scientifica al boicottaggio culturale di Israele, o quantomeno delle sue istituzioni ufficiali. "Non accetteremo inviti dalle istituzioni accademiche israeliane, non saremo referenti in alcuno dei loro eventi, non parteciperemo a conferenze da loro finanziate, organizzate o sponsorizzate, né coopereremo con loro", avevano scritto trecento docenti e ricercatori britannici (sul Guardian) nell’ottobre scorso, motivando la decisione con le "violazioni intollerabili dei diritti umani inflitte a tutto il popolo palestinese".
A questi "signori", io vorrei dire una cosa: queste "persone illuminate" (ovviamente, definisco i boicottatori con questo termine per ironia) boicottino pure Israele.
Poi, però, se in Israele si faranno delle scoperte scientifiche atte a migliorare la qualità della vita umana, le università israeliane non condividano nulla di ciò che hanno scoperto con i Paesi in cui si è deciso di fare il boicottaggio.
Visto che questi "professoroni" non vogliono avere a che fare con Israele, Israele ha tutto il diritto di non condividere nulla con loro.
Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Come dico sempre, il fatto di avere una laurea non fa intelligente la persona che la possiede.
So che in Israele si stanno facendo scoperte nella ricerca sul cancro.
Poi, questi "professoroni" dicano ai malati di cancro e ai loro parenti di non volere somministrare loro una determinata cura scoperta in un'università israeliana perché debbono "boicottare Israele".
Se io fossi un parente di un malato oncologico e mi trovassi di fronte ad una situazione del genere, mi incavolerei molto con queste persone.
Verso questa gente che, in nome della loro stupida idea del "boicottaggio ai danni di Israele", impedisce il progresso dell'umanità posso provare solo una cosa: disprezzo.
Israel Am Chai e cordiali saluti.




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