condivido volentieri questo articolo della pagina di Facebook di padre Gabriel Naddaf in italiano:
"PER FAVORE CONDIVIDI (Simona)
Il patriarca greco-ortodosso Teofilo III ha elogiato il presidente israeliano Rivlin al ricevimento di Capodanno, in cui come ogni anno il presidente ha ospitato i leader cristiani israeliani di varie confessioni.
"Tu hai detto spesso di essere il presidente di tutti coloro che considerano Israele la loro casa, e che l’intera famiglia umana è figlia di un unico Dio. Hai difeso i diritti delle minoranze di questo Paese e hai condannato l’uso della violenza di qualunque provenienza, soprattutto nella situazione attuale", ha detto il patriarca rivolgendosi al presidente.
"Noi che rappresentano le comunità cristiane della Terra Santa ci uniamo a queste tue affermazioni e condanne. Comprendiamo che l’integrità di questa regione risiede nella varietà delle tradizioni etniche e religiose, in cui si trova la vera coesistenza, il rispetto reciproco e la sicurezza per tutti. E rifiutiamo ogni forma di violenza e di terrorismo, non importa quali siano le circostanze. E’ assolutamente inaccettabile usare la religione in questo modo", ha concluso il patriarca.
(Foto: Mark Neiman / GPO)".
Tra Israele e le Chiese cristiane c'è (e deve esserci) un rapporto di reciproca stima e di collaborazione.
Israele è garanzia peri i cristiani di Terra Santa.
E' chiaro il concetto?
Ora, circola una notizia secondo cui il cimitero cattolico di Beit Jamal (che si trova a Gerusalemme) sarebbe stato profanato dagli israeliani.
Questa notizia è una cretinata.
Infatti, la zona è abitata da arabi.
Quindi, piantiamola di dire che Israele agisce contro i cristiani.
Infatti, in Israele i cristiano crescono di numero.
Cordiali saluti.
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