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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 13 dicembre 2015

L'eremo di San Corrado fuori le Mura va valorizzato, come tutto il barocco netino

Cari amici ed amiche,

prima di cominciare, ringrazio l'amico e socio Aurelio Giorgianni delle foto.
Mi ha autorizzato a prenderle.
Ora, tutti sanno del barocco della zona di Noto, in provincia di Siracusa.
Non solo vi è il città di Noto, che è lo scrigno del barocco per eccellenza, ma vi è anche la vicina San Corrado fuori le Mura, l'eremo costruito dove c'è la grotta in cui trovò ricovero San Corrado.




L'Eremo di San Corrado fuori le Mura (nelle foto qui sopra) che risale al periodo in cui visse San Corrado Confalonieri (1290-1351), è un perfetto esempio di stile barocco siciliano.
Si accede alla chiesa, dalla porta che si trova nella facciata in stile barocco, dopo aver percorso un lungo viale ricco di vegetazione.  
La facciata sembra tutto sommato semplice ma l'interno è stupefacente.
L'interno non è ampio ma è riccamente decorato e custodisce una statua marmorea di S. Corrado dello scultore Giuseppe Fortunato Pirrone (1898-1978),  posta nella “Grotta di S. Corrado”, luogo di preghiera, di romitaggio e di penitenza dell'eremita,  una tela della Madonna col Bambino di Sebastiano Conca (1759), sull'altare maggiore, a sinistra un Crocifisso ligneo (sec. XVIII) e il corpo di S. Leonzio Martire. 
All'interno dell'Eremo è stato allestito una sorta di cappella-museo che raccoglie ex-voto dei fedeli.
Non parliamo (poi) della cattedrale di Noto.
Dedicata a San Nicolò, la cattedrale di Noto è l'esempio di come (trattata in un certo modo) la pietra possa diventare un'opera d'arte.
Essa risale al 1694.
Fu terminata nel 1703.
Più volte rimaneggiata, alla fine del XIX secolo, l'architetto netino Cassone ne eresse la cupola.
Nel 1990, la cattedrale venne danneggiata da un terremoto.
La zona intorno a Noto è nota (mi si perdoni il bisticcio) per i terremoti.
Nel 1693, un terremoto distrusse la città ma (come una fenice) Noto risorse.
Nel 1996, il crollo della cupola ne distrusse l'apparato burocratico interno.
La cattedrale pagò un difetto strutturale dovuto al fatto che i piloni fossero "riempiti a sacco" con pietre di fiume e non fatti con pietre squadrate.
La chiesa fu riaperta al culto solo nel 2007.
Ora, il barocco siciliano ha una particolarità.
Mentre (per esempio) barocco lombardo, come quello romano, si sviluppa in altezza, il barocco siciliano si sviluppa in larghezza.
Storicamente, il barocco siciliano (che a Noto ha la sua massima espressione) rappresenta il periodo di passaggio dalla Riforma cattolica all'Illuminismo.
Per certi versi, pur restando fedele alla tradizione del cattolicesimo dei secoli XVI e XVII esso aprì la strada al neoclassicismo.
Cordiali saluti. 




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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".