La questione delle banche e della politica

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto su "Panorama" da Keyser Soze, il quale è intitolato "Il buco nero della finanza rossa".
Keyser Soze è un uomo delle istituzioni che da mesi su "Panorama" racconta la politica, dal di dentro. Lo pseudonimo è preso dal film "I soliti sospetti".
E' la persona giusta per raccontare un'Italia la cui realtà spesso, travalica spesso l'immaginazione.
Il caso della "Banca Etruria" ha sollevato il coperchio di un vaso di Pandora.
Questo caso mette sempre più in luce il rapporto tra la finanza e certa politica.
In particolare, la sinistra, quella che oggi è il Partito Democratico, è spesso in mezzo a certe situazioni.
Tutti noi sappiamo della storia tra la banca "Monte dei Paschi" di Siena ed il succitato partito, storia che è citata nell'articolo di Soze.
Per rinfrescarvi la memoria, leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Mancini ammette: "Al Monte dei Paschi decideva tutto il Pd".
Ora, nel caso di "Banca Etruria" è visto coinvolto il padre di uno dei ministri dell'attuale governo, Maria Elena Boschi.
Ricordiamo pure il caso, in passato, della tentata scalata della Unipol alla BNL.
Ora, la sinistra applica quello che aveva previsto Antonio Gramsci, ossia il prendere possesso dei gangli vitali della società, per avere il potere.
Il problema grave, però, è il fatto che l'attuale vicenda di "Banca Etruria" possa essere risolta solo dai magistrati, mentre (per ovvie ragioni) la politica sarebbe ferma.
Questo non va bene per la nostra democrazia.
Cordiali saluti.