leggete l'articolo della rivista, "Panorama" che è intitolato "Maduro ha perso ma la (sua) lotta continua".
L'articolo è scritto da Paolo Manzo.
Com'è noto, in Venezuela l'opposizione ha vinto le elezioni.
Il Parlamento è ora contro il presidente Nicolas Maduro, l'erede politico del defunto Hugo Chavez.
Ora, il Venezuela sta toccando con mano quelli che sono gli orrori del comunismo.
Com'è noto, da 17 anni esso è governato da un regime di sinistra comunista che lo ha stremato.
Per esempio, l'inflazione è al 600 per cento e mancano i beni di prima necessità.
La popolazione venezuelana deve stare in fila per due ore per comprare pane e latte.
Gli espropri hanno ridotto al lumicino la produzione.
Le libertà si sono ristrette.
Pensate che la TV di Stato venezuelana è oggi una cooperativa di proprietà degli attuali dipendenti, tutti chavisti fanatici.
Maduro che fa?
Maduro insulta i venezuelani che non hanno votato il suo partito e ha annunciato un provvedimento con cui non consentirà l'amnistia per 76 prigionieri politici dell'opposizione.
Secondo gli osservatori sarà un Natale molto teso.
Il caso venezuelano è la dimostrazione (l'ennesima) del fatto che il comunismo sia un'ideologia incompatibile con la realtà.
Esso propone un modello di società non realizzabile e provoca danni.
Cordiali saluti.
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