Calcata, Viterbo |
nella Provincia di Viterbo vi sono bellissimi borghi.
Ne vedo percorrendo l'Autostrada A1 Milano-Napoli, quando vado in Sicilia.
Alcuni di questi borghi si trovano su colli fatti di tufo vulcanico.
Qui vi sono caldere vulcaniche che oggi sono occupate da laghi, come nel caso dei laghi di Bolsena e di Bracciano.
Uno di questi borghi è Calcata.
Dal suo colle, questo borgo medioevale domina la valle del fiume Treja.
Ora, questo borgo è legato ad una storia.
Nel 1527, dopo il Sacco di Roma, un lanzichenecco (un mercenario tedesco al soldo dell'imperatore Carlo V d'Asburgo) fu catturato a Calcata.
Incarcerato, il lanzichenecco portò con sé un reliquiario preso dalla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma.
In questo reliquiario vi era il presunto Santo Prepuzio.
Il Santo Prepuzio era il prepuzio di Gesù, che gli venne reciso con la circoncisione.
Da allora, a Calcata si iniziò a venerare la reliquia, con un'indulgenza di dieci anni concessa ai pellegrini.
Tuttavia, secondo i monaci dell'abbazia di Charroux (in Francia) la storia sarebbe stata diversa.
L'imperatore Carlo Magno (742-814) avrebbe donato il Santo Prepuzio ai monaci di quell'abbazia.
All'inizio del XII secolo, esso sarebbe stato portato a Roma ma Papa Innocenzo III (1161-1216) si rifiutò di verificarne l'autenticità.
Ad un certo punto, la reliquia sarebbe scomparsa fino al 1856, quando un operaio che lavorava presso l'abbazia ritrovò il reliquiario, con la reliquia dentro un muro.
Abbazia di Charroux, Francia |
Questo portò ad uno scontro teologico con Calcata e tale scontro fu così aspro che nel 1900 la Chiesa ne vietò a chiunque di scrivere della reliquia, con pena della scomunica.
Nel 1954, dopo un lungo dibattito, la punizione fu trasformata in vitandi (persona da evitare), il grado più grave della scomunica; successivamente il Concilio Vaticano II rimosse dal calendario liturgico la festa della Circoncisione di Cristo, evento che cadeva il 14 gennaio.
Io penso che si sarebbe dovuta separare la questione del Santo Prepuzio dalla ricorrenza della Circoncisione di Cristo.
Circoncisione di Cristo, Giovanni Sogliani (1492-1544) e fra Paolino, chiesa di San Domenico, Prato |
A mio giudizio, sembra un controsenso togliere questa ricorrenza, visto che il Concilio Vaticano II (1962-1965) si propose anche come atto ecumenico e che tanto gli ortodossi quanto gli anglicani la celebravano e tuttora la celebrano, come la celebra la Chiesa cattolica di rito ambrosiano.
Tutti gli eventi che riguardano la vita di Cristo vanno celebrati.
Con questo, non metto in discussione il Concilio Vaticano II.
Poi, sulla questione del Santo Prepuzio, la Chiesa aveva perfettamente ragione.
Bisognava togliere ciò che era motivo di scontro.
Uno scontro teologico avrebbe potuto avere conseguenze gravissime.
Cordiali saluti.
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