Mauricio Macrì è tutti gli effetti il nuovo presidente dell'Argentina.
La mia amica e socia Stephanie Caracciolo (che ringrazio) mi ha portato all'attenzione l'articolo del sito "Tribuna Italiana" che parla dell'insediamento di Macrì.
Prima c'è stata la cerimonia davanti all’assemblea legislativa e poi l’insediamento nella Casa Rosada. Il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina arrivato per rappresentare l’Italia.
Macri, figlio di un imprenditore calabrese emigrato in Argentina agli inizi degli anni ‘50, è un ingegnere che iniziò la sua carriera politica nel 2003, dopo la grande crisi, con la volontà di contribuire a cambiare il Paese.
Dopo anni di governo di centrosinistra, prima con Nestor Carlos Kirchner e poi con sua moglie Christina Fernandez, l'Argentina ha svoltato a destra alle ultime elezioni.
Ora, all'Argentina servono riforme che tutelino le imprese e tolgano la burocrazia, secondo la tradizione del conservatorismo liberale.
Il bolivarismo (sostenuto da Christina Fernandenz) ha fallito.
La prova è quello che sta accadendo in Venezuela, ove la politica di Hugo Chavez (prima) e di Nicolas Maduro (poi) hanno portato lo Stato alla bancarotta.
Alle recenti elezioni del Parlamento, il partito di Maduro è stato anche sconfitto.
Al presidente Macrì auguro buon lavoro.
Cordiali saluti.
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