Cari amici ed amiche,
leggete questo articolo intitolato "Le 10 diffuse bugie contro Israele".
"Bugia Nr. 5: Israele è uno stato di apartheid che merita il boicottaggio internazionale e sanzioni.
Sulle due sponde dell’Atlantico gruppi religiosi, intellettuali e sindacati promuovono campagne di boicottaggio ingannevoli e spesso antisemite per demonizzare quello che loro chiamano lo stato ebraico dell’apartheid.
La verità è che a differenza dal Sud Africa dell’apartheid Israele è uno stato democratico. La sua minoranza araba è del 20% e gode di tutti i diritti e libertà religiose, politiche ed economiche derivanti dalla cittadinanza, ivi inclusa quella di eleggere deputati di sua scelta al parlamento d’Israele. Gli arabi israeliani e palestinesi possono accedere ai giudizi della Corte Suprema israeliana. A differenza di ciò nessun ebreo ha il diritto di possedere proprietà in Giordania, nessun cristiano od ebreo ha la possibilità di visitare i luoghi santi dell’Islam nell’Arabia Saudita.
Tra l'altro, il 68,3 per cento degli arabi israeliani preferisce vivere in Israele rispetto a qualunque altro stato al mondo (compresa la mitica Palestina, dobbiamo credere) e il 58% accetta le caratteristiche ebraiche dello stato (lingua, feste ecc.). Non male, non credete, come risultato della fantomatica apartheid?
Se c’è un paese nel quale la discriminazione di genere è al minimo, quello è Israele, mentre non è il caso né nei territori “governati” dall’OLP, né in quelli di Hamas. Avrebbe potuto ricordare che i cristiani arabi soggetti all’Autorità palestinese e a Gaza stanno fuggendo in massa dai luoghi nei quali sono perseguitati, mentre la comunità cristiana è fiorente in Israele.
Gli arabi israeliani sono cittadini a pieno titolo (a parte l’esenzione dal servizio militare), hanno diversi partiti (compresi quelli islamici) rappresentati alla Knesset , un giudice della Corte Suprema, il proprio sistema scolastico nella loro lingua, seconda lingua nazionale, presente in tutti i segnali, ecc.
Nota a proposito del tanto pubblicizzato boicottaggio: il grande storico Raul Hilberg ha spiegato che il boicottaggio economico contro gli ebrei nella Germania nazista è stato il primo passo verso la Shoah. Lo stesso grido "raus mit uns" (fuori con noi) ferisce ora lo Stato di Israele; è tornata la minaccia nazista "kauf nicht bei Juden..." (non comprate dagli ebrei).".
Su Israele sono state dette tante menzogne.
Basti pensare a quella secondo cui questo Stato starebbe preparando la bomba nucleare.
Ricordo che Israele non ha mai minacciato nessuno mentre l'Iran ha sempre minacciato di fare scomparire Israele.
Però, la bugia secondo cui gli Israeliani praticherebbero l'apartheid è la più odiosa.
In pratica, coloro che gettano fango su Israele accusano gli ebrei israeliani di praticare quello che i loro padri subirono dai nazisti.
Questa accusa è infondata.
Gli Israeliani rispettano le minoranze, le quali in molti casi sono a sostegno di Israele.
Cito come esempio padre Gabriel Nadaf, il prete ortodosso che incoraggia i cristiani ad arruolarsi nell'esercito israeliano.
Dunque, chi attacca Israele mente.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento