leggete il mio articolo scritto su "Italia chiama Italia" ed intitolato "Cara Repetti, Renzi non è l’erede di Berlusconi".
Com'è noto, i senatori Sandro Bondi e Manuela Repetti hanno lasciato Forza Italia (pare) per avvicinarsi al Partito Democratico di Matteo Renzi.
Ora, io trovo davvero grottesco il fatto che fino a qualche mese fa una persona come Sandro Bondi difendesse il presidente Berlusconi a spada tratta e che oggi vada tra le braccia del suo avversario politico, il premier Renzi.
Se si crede veramente nel progetto e nella persona che lo porta avanti si fa il possibile per dare una mano. Forse Sandro Bondi e Manuela Repetti non credevano nel progetto di ricostruzione del centrodestra. Inoltre, proprio nel momento in cui Berlusconi si è trovato in difficoltà, Bondi e Repetti hanno mollato lui ed il partito. Ricordo, per esempio, che grazie a Berlusconi Bondi era diventato ministro. Io mi ricordo di Bondi che difendeva Berlusconi in ogni dove. Ora, cosa è accaduto?
Io sono di Forza Italia e resterò in Forza Italia perché credo nei suoi ideali, anche se so che oggi è in difficoltà, difficoltà causate anche dai suoi errori.
Io potrei lasciare Forza Italia solo in caso di mia morte o di scioglimento del partito.
Ovviamente, preferisco la seconda opzione.
Però, io non sono nessuno.
Bondi e Repetti sono due senatori che sono stati eletti prima nel Popolo della Libertà e poi in Forza Italia.
Ora, essi sono pronti ad andare tra le braccia di Renzi.
Bondi però si ricordi di quando l'allora Popolo della Libertà lo difese nel gennaio del 2011 dagli attacchi della sinistra.
L'attuale Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini (Partito Democratico) ne chiese le dimissioni.
Oggi, Bondi è pronto a lavorare con lui.
Queste cose non fanno bene alla politica poiché danno dei politici un'immagine di autoreferenzialità.
Ergo, si cambia partito in barba a quello che dicono i cittadini.
Cordiali saluti.
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